Il Google Doodle di lunedì 20 luglio è dedicato al pittore Giorgio Morandi, nato a Bologna esattamente 125 anni fa. Influenzato dalla pittura di Paul Cézanne, Morandi si rifa anche a grandi artisti del passato come Giotto e Piero Della Francesca, ma tra il 1918 e il 1919 si avvicina brevemente alla corrente futurista, fino a quando, negli anni seguenti, virerà definitivamente verso la “fisicità delle cose”. Oltre a essere stato un noto e apprezzato pittore, Morandi fu anche uno degli incisori migliori del Novecento, insegnando Incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Per il doodle di oggi, Google ha scelto di puntare sulle famose “bottiglie”, che insieme alle nature morte sono il tratto distintivo dell’intera produzione artistica di Giorgio Morandi. Il pittore bolognese non amava esporre le proprie opere in mostre personali o collettive, e il successo espositivo è arrivato post mortem. Una delle mostre più importanti per la fortuna globale dell’opera di Morandi è quella del 2008 al Metropolitan Museum of Art di New York, che ha rilanciato la sua figura nel panorama internazionale. Morto nel 1964, è sepolto alla Certosa di Bologna. La sua tomba è adornata da un ritratto eseguito da Giacomo Manzù, suo amico in vita. Dal 1992, Bologna ospita il Museo Giorgio Morandi, con una ricca collezione frutto della donazione della sorella Maria Teresa.