Una città animata di robot: macchine robot e pedoni robot. Si chiama Mcity ed, da oggi, è la prima “pista” disegnata appositamente per provare le auto a guida autonoma e la comunicazione V2V fra veicoli. L’ha inaugurata l’Università del Michigan, lo stato americano in cui hanno sede le “big three” General Motors, Ford e Chrysler e un totale di 375 centri di ricerca in campo automobilistico: la Mcity sposta il baricentro della ricerca dalla California, dove Google lavora alla sua Google car, decisamente verso nord. La Mcity occupa 32 acri, ossia 13 ettari, e simula un ambiente urbano composto da una rete di strade con incroci, cartelli stradali, semafori, palazzi e marciapiedi. “È disegnata per testare le nuove tecnologie in maniera rigorosa e ripetibile prima che siano provate sulle strade reali”, dice l’Università. Fra le particolarità simulate, ci sono anche le strisce stradali scolorite o parzialmente cancellate, ostacoli improvvisi e, appunto, i “pedoni robot”. A gestire la pista, una partnership pubblico-privata chiamata Mobility Trasformation Center (MTC), che coinvolge l’Università del Michigan, 15 aziende (fra cui Ford, GM, Nissan, Bosch, Honda, Toyota, Delphi, Denso) che investono un milione di dollari in tre anni ciascuna.