È arrivata la richiesta di archiviazione per 13 persone indagate nell'inchiesta sulla corruzione delle Olgettine per testimoniare il falso. La Procura di Milano ha chiesto l'archiviazione anche per il caposcorta dell’ex premier e per il padre di Ruby
È arrivata la richiesta di archiviazione per 13 persone indagate nell’inchiesta Ruby Ter. La Procura di Milano ha infatti chiesto di archiviare il fascicolo a carico degli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, storici legali di Silvio Berlusconi, dell’europarlamentare di Forza Italia Licia Ronzulli, del caposcorta dell’ex premier, Giuseppe Estorelli, e del padre di Ruby.
Tra pochi giorni invece dovrebbe arrivare la richiesta di rinvio a giudizio per Karima El Mahroug, per Silvio Berlusconi e per altre 32 persone. Agli atti degli inquirenti milanesi figurano pagamenti provenienti dai conti nelle disponibilità dell’ex premier fino al marzo del 2015, e cioè dopo che i magistrati milanesi avevano iniziato ad indagare.
La tranche dell’inchiesta, nata dalla trasmissione degli atti dei giudici del Tribunale dei due primi processi – quello in cui era imputato l’ex Cavaliere assolto in via definitiva dalla Cassazione e quello in cui sono stati condannati in appello Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti , è stata chiusa il 30 giugno scorso con l’avviso di conclusione delle indagini.
Nella ricostruzione degli investigatori, l’ex cavaliere viene individuato come il“corruttore”: avrebbe versato più di dieci milioni di euro alle Olgettine, in cambio del loro silenzio sulle serate ad Arcore. Sette milioni di euro è – secondo i pm – il denaro elargito da Berlusconi a Karima el Mahroug: l’ex cavaliere iniziò a versare denaro a Ruby nel novembre del 2011 e la marocchina avrebbe incassato soldi in contanti, tra cui 800mila euro tra metà 2013 e metà 2014.