Società

La leggerezza del gioco

Non fumo da circa 20 giorni e ho difficoltà a scrivere, scrivevo sempre con una sigaretta accesa fra le labbra, ora senza sigaretta mi mancano le parole. I vizi hanno un vocabolario molto più ricco delle virtù, ma c’è anche una retorica del vizio, e quindi la mia scelta di smettere di fumare ha un suo potenziale di verità, una verità nuda e cruda : ho paura dei tumori. Il tumore è vanesio, pensa che tutte le cellule impazziscano per lui, e ha quasi sempre ragione.

Ecco, sto giocando, sto giocando con le mie paure, sono leggero. Leggero come questo film che ho girato su proposta di Fabrizio Montagner, autore storico delle Iene, il programma Mediaset che attacca i deboli e lascia stare i forti, proprio come Striscia la notizia, ma come potrebbero fare altrimenti? Fanno quello che possono, quello che gli lasciano fare, e lo fanno bene in alcuni casi. Ma ogni volta che vedo un inviato di queste trasmissioni che coglie in flagrante un truffatore non posso non pensare che il Grande Truffatore è alle spalle di queste trasmissioni.

Comunque, Fabrizio Montagner è bravo, ed è simpatico. E intelligente. Quando giro un film divento tirannico, avrei dovuto inserire delle immagini girate da Fabrizio ma montando il film mi sono reso conto che era perfetto così, senza aggiunte. Resta il nome di Montagner perché senza la sua proposta e il suo invito non avrei mai girato questo film sui disabili che fanno sport.
Non per vantarmi, anzi, proprio per vantarmi vi rivelo che il film è stato definito “bellissimo” da Eugenio Finardi, e a settembre girerò un lungometraggio su un centro diurno per disabili dove incontrerò anche Elettra, la figlia di Finardi.

Bene. Ho voglia di una sigaretta ma resisto. Morire non è necessario. Morire è superfluo. Conta solo una cosa: vivere e giocare. Con leggerezza.

Aforisma del giorno
Sono un ottimista : mi capita di affogare in un bicchiere d’acqua mezzo pieno.