La Direzione investigativa antimafia di Napoli ha proceduto al sequestro dei beni per un valore di 11 milioni di euro nei confronti di un imprenditore edile aversano legato dei Casalesi. I collaboratori di giustizia lo hanno descritto come imprenditore organico alla fazione Zagaria del clan di camorra, particolarmente attivo nella riscossione di tangenti e reinvestimento degli illeciti proventi. L’uomo, di 70 anni residente ad Aversa (Caserta), era infatti stato arrestato già nel giugno del 2000, accusato di appartenente con un ruolo di spicco all’associazione a delinquere di tipo camorristico di riferimento di Vincenzo Zagaria: aveva il compito di fornire continuo appoggio logistico agli affiliati, di nascondere armi, di riscuotere i proventi delle estorsioni, di reinvestire gli illeciti proventi delle attività del sodalizio
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