La ripresa dei consumi, le immatricolazioni del noleggio e le “poderose azioni commerciali della Case” dovrebbero riportare il mercato italiano dell’auto sopra 1,5 milioni di vetture vendute nel 2015, “allineandosi ai valori del 1980“. Lo dice il centro studi dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia, la quale ha fornito alle aziende associate le previsioni di immatricolazione sul medio-lungo periodo. Dopo aver toccato un minimo nel 2013, ad appena 1,3 milioni di auto vendute (meno che nel 1970), il mercato auto italiano dovrebbe riprendersi, ma i 2 milioni di veicoli immatricolati nei primi anni 2000 sono ancora un miraggio.
Secondo l’Unrae, nel 2015 e 2016 l’economia crescerà moderatamente e la disoccupazione calerà lievemente, quindi il mercato arriverà a 1,64 milioni di auto nel 2016, per poi rallentare la crescita negli anni successivi e sfiorare gli 1,8 milioni di unità solo nel 2018. Secondo il centro studi, “questo ritmo di crescita non consentirà al parco circolante un ringiovanimento sufficiente e con 9,5 anni di età media resterà tra i più vecchi in Europa”. La diffusione dello studio è l’occasione per Massimo Nordio, presidente dell’Unrae, di chiedere al Governo incentivi per il mercato dell’auto: “È fondamentale che lo Stato programmi per la prossima legge di stabilità interventi a sostegno delle famiglie per stimolare il rinnovo del parco anziano e sfrutti l’opportunità delle auto aziendali per aiutare fiscalmente il comparto ad alleggerire i propri costi di gestione e guadagnare competitività”.
Immatricolazioni auto mercato Italia (2005-2014)
2005: 2.237.656
2006: 2.326.400
2007: 2.493.818
2008: 2.162.230
2009: 2.159.312
2010: 1.961.558
2011: 1.749.095
2012: 1.402.848
2013: 1.304.455
2014: 1.359.514
Previsioni Unrae (2015-2018)
2015: 1.535.000 (+12,8%)
2016: 1.640.000 (+6,9%)
2017: 1.720.000 (+4,9%)
2018: 1.790.000 (+4,1%)