Quando ti sposti per lavoro, e ti viene chiesto di viaggiare per raggiungere la meta che hai definito, devi fare attenzione. Anzi, devi fare più attenzione di quanto non abbia fatto personalmente nell’ultimo mese, dando per scontata la correttezza di alcune persone. Conoscenti che hai invitato a cena a casa tua. Persone che fanno parte ‘quasi’ del tuo quotidiano.
Ti potrebbe capitare per esempio che qualcuno, stabilita la cifra e il valore del tuo lavoro e a fronte di un preventivo con “spese di viaggio escluse”, possa, a lavoro effettuato, dirti che il noleggio dell’auto che hai pagato – perché nella vita hai scelto di non avere un’auto personale – in realtà non sia un costo di viaggio come la benzina e il casello autostradale, ma è una spesa extra doveva essere sottoposta prima, a preventivo. E bada bene che, anche se hai noleggiato per tre giorni l’auto più economica a disposizione, una piccola utilitaria, e quelle 300 euro per tre giorni l’autonoleggio te li ha fatturati, e tu li hai pagati, ebbene, quei soldi non li rivedrai mai più. Ascolterai, però, una telefonata molto supponente e scocciata, con una persona che alza anche parecchio la voce pur di non corrisponderti quanto dovuto.
Oppure ti potrebbe capitare che, per un viaggio ancora da intraprendere, ti venga chiesto di prenotare treni ed aerei prima di aver pattuito la cifra del lavoro che dovrai svolgere. E che, nonostante tu insista nel comprendere se la cifra che hai chiesto vada bene, la persona sia evasiva sul tema “compenso” e continui poi a sollecitare una tua collaboratrice per effettuare le prenotazioni da lei richieste (a tuo carico, naturalmente). Insisterà talmente fino poi a scocciarsi e chiamarti, con una telefonata molto poco carina, ancora non dicendo nulla sul preventivo che le hai inviato, ma dicendoti che in realtà non è più interessata a lavorare con te. Come se il tuo “non acquisto preventivo” dei titoli di viaggio fosse stata una conditio sine qua non della tua “fedeltà”, che avrebbe dovuto giocarsi sui biglietti.
Insomma cos’ho imparato. Che è sempre più importante scegliere le persone con cui lavorare, ed è sempre più importante non farsi mettere i piedi in testa da chi pensa di poter alzar la voce soltanto perché tu, sei una persona gentile e cordiale, con tutti, a prescindere.
E, ancor più importante, in momenti di crisi in cui tutti ne approfittano per approfittarne con tutti, viaggiare senza ricatti. Non si viaggia comunque da soli. Si viaggia più “leggeri”.