350 chitarristi, 250 cantanti, 250 batteristi, 150 bassisti, e il maestro Marco Sabiu a dirigere l’orchestra oceanica da un torretta alta più di 20 metri, hanno registrato senza possibilità di replica o alternative take. Un obiettivo piuttosto complesso da realizzare, ma voluto fortemente dal migliaio di fan della band proprio perché a Richmond, in Virginia, nell’estate 2014 Dave Grohl disse: “Saranno i fan a chiamarci a suonare dove vorranno” e lo stesso Grohl ha accettato, con un tweet, di aggiungere una tappa nella cittadina romagnola: "Ci vediamo a Cesena"
In 1000 a suonare Learn to fly per avere una tappa del tour dei Foo Fighters anche a Cesena. La performance da Guinness dei Primati è stata registrata domenica 26 luglio 2015 al Parco Ippodromo della cittadina romagnola ed è stata già spedita nottetempo in forma di clip alla band statunitense con la richiesta di allungare il tour europeo del prossimo autunno.
350 chitarristi, 250 cantanti, 250 batteristi, 150 bassisti, e il maestro Marco Sabiu a dirigere l’orchestra oceanica da un torretta alta più di 20 metri, hanno registrato senza possibilità di replica o alternative take il celebre brano del gruppo statunitense che fu inciso per la prima volta nell’album There Is Nothing Left to Lose (1997).
L’idea lanciata da Fabio Zaffagnini a fine dicembre 2014 è diventata realtà. Un obiettivo piuttosto complesso da realizzare, ma voluto fortemente dal migliaio di fan della band proprio perché a Richmond, in Virginia, nell’estate 2014 Dave Grohl disse: “Saranno i fan a chiamarci a suonare dove vorranno”. Lì funzionò il crowdfunding – 70mila dollari raccolti per chiamare i Foo Fighters a suonare -, esperienza ripetuta con successo in un’altra città della Cornovaglia. Questa volta, a funzionare sono stati i mille riuniti al Parco Ippodromo: Grohl ha detto sì con un tweet, “ci vediamo presto a Cesena”.
Il risultato dell’esecuzione radicalmente corale sembra di buon livello in fatto a coordinamento delle sezioni/spicchi di campo e mancanza di stonature già nel video caricato dall’organizzazione su Youtube. “Temevamo l’indisciplina dei musicisti, che qualcuno alzasse troppo il gomito, e invece tutto è filato liscio – ha continuato l’organizzatore romagnolo – Le indicazioni di Marco Sabiu sono state eseguire scrupolosamente, e il risultato è stato eccezionale. Quando tra poco uscirà il video qualcuno sospetterà un ritocco all’audio in fase di post-produzione, ma vi posso assicurare che il suono della clip non sarà altro che la ripresa in diretta del live. Non pensavo nemmeno che si potesse ottenere un risultato del genere in maniera così naturale”.
La band di Grohl farà tappa in Italia a novembre 2015: il 13 suonerà all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) e il 14 a Torino al Pala Alpitour. Online i biglietti rimasti costano dai 90 euro in su. Dai primi di luglio 2015 la band ha ricominciato a suonare dal vivo dopo che in giugno a Goteborg, in Svezia, durante un concerto, Grohl si era rotto la gamba destra. Seduto sul suo trono di chitarre e con un tutore colorato alla gamba fratturata, il leader indiscusso della band ha continuato a riprodurre con lo stesso entusiasmo i suoi brani assieme ai compagni in nuovi concerti senza mai fare una sosta. Per tutto agosto, infatti, i Foo Fighters bruceranno decine di tappe tra Canada e Stati Uniti.
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