Accordo transattivo da 14,5 milioni tra Parmalat e Standard & Poor’s nell’ambito della controversia, pendente presso la Corte d’Appello di Milano, relativa al rating attribuito dall’agenzia al gruppo di Collecchio prima del crac del 2003: un più che ragguardevole BBB-/A3 tagliato solo a collasso conclamato. L’azione era stata avviata nel 2005 ed era volta al riconoscimento di danni per oltre 4 miliardi di euro. “Per effetto dell’accordo transattivo, che non costituisce ammissione di responsabilità, Standard & Poor’s – spiega Parmalat – riconoscerà alla società la somma di 14,5 milioni di euro a fronte della rinuncia di Parmalat stessa alla prosecuzione del contenzioso pendente e ad ogni ulteriore richiesta risarcitoria connessa o relativa all’oggetto dell’azione risarcitoria. Resta precluso ogni ulteriore accertamento correlato alle questioni derivanti dai rating oggetto di causa”.
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Crac Parmalat e rating, S&P transa e con 14,5 milioni ottiene una pietra tombale sul contenzioso
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