È agli arresti domiciliari Egisto Bianconi, direttore generale dell’ospedale in via di Grottarossa a Roma, a seguito dell’inchiesta sugli appalti per le camere mortuarie. L’accusa della Questura è di “turbata libertà degli incarti, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio”. Gli inquirenti stavano indagando su un’articolata organizzazione criminale che operava nel quartiere di San Basilio “attiva in particolare nel settore dello spaccio, usura e altri reati, facente capo alla famiglia Primavera, e in particolare a Guerino e ai figli Fabrizio e Daniele“.

Ai domiciliari anche Fabrizio Coppola, Luciano e Daniele Taffo. In carcere è finito Diego Cardella mentre Filippo Zanutti è stato sospeso da pubblici uffici. Risultano irreperibili Guerino, Fabrizio e Daniele Primavera. Nel corso delle indagini, come scrivono dalla Questura “è emersa la vicenda della gara d’appalto indetta dall ’azienda ospedaliera Sant’Andrea e protrattasi fino al novembre 2014 per l’affidamento dei servizi inerenti i decessi in ambito ospedaliero con annessa gestione della camera mortuaria del nosocomio in relazione alla quale sono state documentate condotte di rivelazione di segreto d’ufficio, turbata libertà degli incarti, corruzione e indebita induzione all’erogazione di utilità”. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha provveduto a disporre “l’immediata sospensione dalla carica, nominando un commissario straordinario nella persona del dottor Lorenzo Sommella, attuale direttore sanitario aziendale”.

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