Il manager è tra gli indagati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Roma per ostacolo alle attività di vigilanza. Al suo posto, il consiglio di amministrazione ha nominato Cristiano Carrus, attuale vicedirettore generale vicario e direttore finanziario. Michele Barbisan sarà suo vice
Il direttore generale Vincenzo Consoli lascia Veneto Banca. L’istituto, in una nota, definisce la separazione “consensuale“. Al suo posto, il consiglio di amministrazione ha nominato Cristiano Carrus, attuale vicedirettore generale vicario e direttore finanziario, a cui si affiancherà Michele Barbisan come vicedirettore generale vicario.
L’addio arriva a valle dell‘inchiesta della procura di Roma per ostacolo all’attività dell’autorità di vigilanza resa nota a febbraio, che vede Consoli tra gli indagati insieme all’ex presidente dell’istituto Flavio Trinca. Consoli e Veneto Banca, spiega la nota, “dopo aver elaborato la strategia volta alla trasformazione in società per azioni, alla delega all’aumento di capitale e all’avvio della procedura di quotazione in Borsa, rendono noto di aver concordato di anticipare il momento per una successione al vertice del Gruppo, sciogliendo l’attuale rapporto di lavoro”.
Carrus, veneziano, 57 anni, è entrato in Veneto Banca nel 2014 e in precedenza ha ricoperto incarichi in diverse realtà oggi parte del gruppo Banco Popolare: è stato direttore generale di Credito Bergamasco, Banca Popolare di Novara, Banca Popolare di Verona e Banca Aletti Suisse. Barbisan, trevigiano, 51 anni, ha iniziato la carriera nel Credito Italiano e poi è passato al Credito Agrario Bresciano. Da gennaio è direttore commerciale di Veneto Banca.