“Verdini, Renzi e Forza Italia continuano a fare i loro interessi e speculano su uno dei pilastri più importanti della democrazia che è il Servizio pubblico”. Così Alberto Airola del M5S commenta l’approvazione in Senato in prima lettura della riforma Rai. Il governo incassa il sì dopo essere andato sotto su un emendamento, quello della delega al governo per il canone Rai. “La vera notizia oggi non è il teatrino tra minoranza dem e governo, ma il prezzo fissato da Denis Verdini dopo aver fatto mancare i voti ieri”, continua il senatore 5 Stelle. “Abbiamo battuto Renzi 10 a 0, per il Cda verrà applicata la legge Gasparri che è una buona legge rispetto a questa riforma nata monca”, afferma il senatore berlusconiano, estensore della riforma del 2004, Maurizio Gasparri. “Non c’è nessun patto del Nazareno, la legge prevede un quorum alto, richiede un nome condiviso”, risponde. E sul supporto dei verdianiani dice: “Renzi oggi aveva comunque la maggioranza, ma se pensa di poter fare le riforme con acquisti dell’ultima ora va a sbattere, lo vedo indebolito, sarà una navigazione difficile” di Irene Buscemi
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