Alla commemorazione per la strage della stazione a Bologna era presente anche il deputato del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista: “Soltanto in Italia dopo 35 anni ancora si possono non conoscere i nomi dei mandanti”, ha detto il parlamentare. Di Battista ha anche criticato il governo sulla questione della legge sul depistaggio: “Ultimamente in parlamento si parla solo di legge bavaglio e di blocco della pubblicazione delle intercettazioni per voi giornalisti, non di legge sul depistaggio”. Di diverso parere Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, presente a Bologna a nome dell’esecutivo: “Il governo Renzi – ha detto De Vincenti – sta cambiando rotta al nostro Paese anche sul tema della trasparenza, della verità e del riconoscimento del dolore delle vittime: ha sollecitato il Senato sul reato di depistaggio e stiamo lavorando ad applicare in maniera più accelerata e fruibile per i cittadini la direttiva sulla desecretazione dei documenti riferiti alle stragi”

Articolo Precedente

Azzollini salvato, Cantone: “Giusto che Parlamento dica no quando non condivide gli atti della magistratura”

next
Articolo Successivo

Giancarlo Galan, pochi 5mila euro al mese? Provi a vivere con 700

next