E’ annegato un bambino di 4 anni nelle acque di Marina di Cottone, località balneare nel territorio di Fiumefreddo di Sicilia, in provincia di Catania. Il corpo del bimbo è stato ritrovato da un canoista a circa 100 metri dalla riva. Il piccolo era arrivato stamattina in spiaggia con la famiglia: il padre, un muratore 34enne; la madre, una casalinga di 30 anni e la sorella di 10 anni. A intervenire per primi sono stati i carabinieri della stazione di Fiumefreddo della compagnia di Giarre in provincia di Catania.

Il bambino, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe chiesto di poter andare a riva per riempire il secchiello con l’acqua. La famiglia si sarebbe accorta della sua assenza dopo un quarto d’ora. A quel punto, il muratore avrebbe chiamato il 112. Una volta arrivate sul posto, le forze dell’ordine hanno iniziato a cercare il piccolo insieme ai tanti bagnanti che affollavano la spiaggia in quel momento. A trovare il corpo del bambino e a recuperarlo è stato un canoista. Un’infermiera presente sulla spiaggia ha tentato la rianimazione inutilmente.

Le indagini sono in corso: non si esclude che il bimbo sia caduto in acqua mentre tentava di riempire il secchiello e sia morto in mare dopo essere stato trascinato lontano dalla riva a causa delle forti correnti presenti nel litorale. Restano, invece, da chiarire alcune discordanti dichiarazioni del padre sui tempi di allontanamento del bimbo e la richiesta di soccorso. Al magistrato di Catania spetterà accertare le eventuali responsabilità dei genitori del bambino.

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