La squadra azzurra composta dai nuotatori Luca Dotto (48"75), Marco Orsi (47"75), Michele Santucci (48"48) e Filippo Magnini (47"55) ha segnato un tempo di 3'12"53. Terza medaglia mondiale della specialità nella storia della nazionale azzurra. Filippo Magnini: "Ero pronto a farmi venire un infarto per la medaglia"
Un’altra medaglia nei Mondiali di nuoto di Kazan 2015, in Russia. L’Italia è arrivata terza nella staffetta 4×100 sl (stile libero) maschile. La squadra azzurra, composta dai nuotatori Luca Dotto (48″75), Marco Orsi (47″75), Michele Santucci (48″48) e Filippo Magnini (47″55) ha fatto fermare il cronometro a 3’12″53. Oro alla Francia in 3’10″74, argento per il team russo in 3’11”19, che gareggia in casa. Subito dietro l’Italia la staffetta brasiliana, 3’13”22.
“Sono davvero contento, è stato un anno tosto. Questa è una staffetta forte che ha raccolto meno di quanto meritasse, siamo stati tutti bravi”, ha commentato Magnini ai microfoni di Rai Sport. Il campione pesarese ha scherzato sul suo tempo di 47″55: “Io l’avevo detto prima della gara: per la medaglia piuttosto mi faccio venire un infarto. A metà gara non avevo mai fatto 22″1. Non è stata una gara facile, ce la siamo giocata con il Brasile: non potevamo chiedere di meglio”. Sulla stessa lunghezza d’onda Luca Dotto: “Era una medaglia che meritavamo, un successo di gruppo. E’ stata decisiva la frazione perfetta del capitano Magnini (47″55, ndr)”.
Per l’Italia questo podio è arrivato a otto anni di distanza dall’argento di Melbourne 2007. E’ la terza medaglia mondiale della specialità nella storia. La prima fu nei mondiali di Colombia nel 1975, con Pangaro, Barelli, Zei, Guarducci che chiusero terzi in 3’31″85. Poi fu la volta di quella australiana con l’argento di Rosolino, Calvi, Galenda, Magnini in 3’14″04.