E' la prima volta che in terra nipponica ci si rivolge a una società straniera per tecnologia opto-elettronica. L'azienda di Monopoli costruisce "automotrici diagnostiche" in grado di valutare le condizioni della linea e le sue macchine sono usate per l'ispezione anche delle metropolitane di Londra e Seul
Il Giappone fa acquisti in Puglia per migliorare i propri treni della linea Alta velocità. Sarà la Mermec, azienda con sede a Monopoli, a vendere la tecnologia necessaria agli shinkasen delle ferrovie nipponiche per funzionare: è la prima società al mondo di tecnologia opto-elettronica a entrare in un mercato finora del tutto precluso agli stranieri. L’azienda pugliese costruisce “automotrici diagnostiche” in grado di valutare le condizioni della linea. E a livello mondiale è già molto conosciuta: le sue macchine sono impiegate per l’ispezione anche delle metropolitane di Londra e Seul.
Ora è toccato al colosso giapponese JrWest firmare l’accordo di fornitura. “Dopo tutto quello che s’è detto e si dice, c’è un Sud che funziona”, ha commentato il patron Vito Pertosa. Si tratta di una commessa, almeno nella parte iniziale, del valore di 10 milioni di euro “che potrebbe salire fino a 50 milioni”, ha aggiunto. Il contratto è stato direttamente siglato con la trading company Mitsui che sta negoziando con JrWest la possibilità di ampliare la portata dell’acquisto.
La Mermec fornirà una commessa di veicoli diagnostici (in Giappone sono noti col nome di “Doctor Yellow“, dal colore giallo) che gireranno sulla rete per le ispezioni. I sistemi, nel caso della Mermec, saranno impiegati nel Sol Levante per l’ispezione di 5.000 km di linee ferroviarie, con particolare attenzione a quelle dedicate allo “shinkansen”, il treno ad alta velocità ideato e lanciato in Giappone nel 1964.