Ambiente & Veleni

Monte Bianco su Rai 2, il reality arriva sulla cima più alta d’Europa

monte bianco

“Rai2 programmi 2015 – 16: la Rai2 di Angelo Teodoli punta tutto su Monte Bianco di Caterina Balivo, Sorci Verdi di J-Ax, Stasera tutto è possibile di Gigi e Ross e il ritorno de L’Ispettore Coliandro.”

Quindi Rai2 punta su “Monte Bianco” nel suo prossimo palinsesto. Che cosa sia “Monte Bianco” ce lo spiega per sommi capi una polemica sorta in questi giorni tra il Club Alpino Italiano e la stessa Rai. Si tratta di un reality in cui personaggi noti si cimentano in imprese alpinistiche. Una sorta di “Montagna dei famosi”.
Il Cai obietta che si dovrebbe invece “usare la montagna per informare il pubblico sul rispetto ambientale, per salvare il salvabile e non per farne un ulteriore palcoscenico al fine di fare audience”.
Spiace dirlo, ma la battaglia del CAI è in parte di retroguardia, in parte strabica. Premetto che sono assolutamente d’accordo con il sodalizio quando condanna la spettacolarizzazione e banalizzazione della montagna. Solo sul Monte Bianco, si può citare in proposito la nuova funivia che sale da Courmayeur a Punta Hellbronner, la cui pubblicità così recita: “Scalare il Monte Bianco? E perché, quando lo si può visitare comodamente seduti in funivia? E non una funivia qualunque.” Così come si può citare la “facilitazione” a spit delle vie di montagna sui satelliti del Tacul, o la spittatura di vie storiche. E già c’è da scommettere che i personaggi famosi che si cimenteranno nel reality affronteranno vie ingombre di ferraglia, anziché vere avventure. Purtroppo questa banalizzazione della montagna è un fenomeno che pare irreversibile, e bene dice Messner quando afferma “il mio alpinismo è fallito.”

Ma, ciò detto, anche il Cai dovrebbe recitare il mea culpa. Nelle sue scuole si insegna sempre più l’arrampicata che non l’alpinismo, la tecnica fine a se stessa piuttosto che l’ambiente montano. I giovani si comprano prima le scarpette degli scarponi, ammesso che li compreranno mai. E non conoscono neppure la differenza tra granito e calcare. L’alpinismo vero, quello tradizionale, sta ormai morendo per lasciare spazio alla più divertente salita su falesia. Oppure alle prestazioni estreme, con rischio della vita ma supportate dagli sponsor. Le salite alla Alex Honnold, nuovo mito dei giovani, che scala in free solo l’agghiacciante Sendero Luminoso, i voli in tuta alare alla Dean Potter, deceduto lo scorso maggio,oppure ancora i folli atterraggi in parapendio sulla cima sempre del Bianco (tre morti solo quest’estate).
In questo quadro complesso e confuso, in questa sorta di Circo Barnum, alla fine ci sta anche il vip che scala la montagna per fare audience. Ahimé…