Un terzino in più, un Morata in meno, Goetze contro Guardiola e la liaison con Franco Vazquez stoppata da Zamparini. Chi l’avrebbe mai detto che l’estate più chiacchierata sarebbe stata quella della Juventus? La dirigenza bianconera aveva deciso di cambiare dopo la stagione (quasi) perfetta chiusa lo scorso giugno a Berlino. Forse neanche Marotta, però, pensava di dover lavorare così tanto prima dell’inizio del campionato.
Anche Morata out, si pensa a Vazquez
Lo zampino ce lo hanno messo gli infortuni. Dopo lo stop di Khedira, out fino ad almeno metà ottobre, si è fermato anche Alvaro Morata. Il centravanti ha riportato una lesione muscolare che lo costringerà a saltare la Supercoppa Italiana in programma sabato a Shanghai contro la Lazio e le prime tre partite di campionato. Un’altra tegola sulla testa di Allegri, che si consola con l’ingaggio del terzino 29enne Guilherme Siqueira, scuola Inter ed ex Udinese, in arrivo dall’Atletico Madrid in prestito con obbligo di riscatto. E con il corteggiamento di Marotta e Paratici a Franco Vazquez, pronto a ritrovare a Torino Dybala, suo compagno di reparto nel Palermo. Una pista finora mai battuta, aperta dalle difficoltà nel chiudere con Draxler o Goetze ma affossata, almeno in via ufficiale, dal Palermo: “Vazquez non è sul mercato”, ha scritto in una nota la società rosanero. Mentre dall’Argentina continuano a rimbalzare voci riguardo la possibilità che Javier Mascherano approdi in bianconero. Tesi “confermata” dall’agente del giocatore: “E’ cresciuto con il fascino della Serie A”. Ma, anche se il giocatore stesse pensando a un’esperienza in Italia, resta l’ostacolo (e che ostacolo…) del Barcellona.
Roma, quanti nomi
Mentre pare cedere il muro eretto attorno alla cifra fissata per Alessio Romagnoli, uno spiraglio che fa sorridere il Milan, la Roma lotta con il Barcellona per Gerson. Il giocatore si vedrebbe bene in Spagna, Sabatini mette sul piatto più cash (15 milioni contro 12). Con i blaugrana è in piedi anche un fitto dialogo per Adriano, ma il mercato in entrata bloccato fino a gennaio spinge il club catalano a trattenere tutti gli uomini della rosa. Ecco perché Sabatini si è buttato su Coentrao del Real Madrid ed è a un passo (lungo 3 milioni di euro) dall’esterno Bruno Peres che ben si è comportato lo scorso anno con la maglia del Torino. Senza trascurare la pista Digne del Psg. Mentre Edin Dzeko è atteso a Roma tra domani e venerdì. La trattativa tra i giallorossi e il Manchester City è ormai ai dettagli. Manca solo l’ufficialità, poi Garcia avrà a disposizione quell’attaccante a lungo atteso. L’arrivo del bosniaco accelera la cessione di Mattia Destro, richiesto in Italia e all’estero. La punta tentenna perché vuole trovare la sistemazione migliore per rilanciarsi. L’ipotesi spuntata nelle ultime ore è quella di un suo trasferimento a Torino, viste le difficoltà dei granata a chiudere l’accordo con Abel Hernandez.
Melo-Inter, non si fa? Chance Ibra per il Milan
Due querelle lunghe già più di un mese si intrecciano in Turchia. Felipe Melo ha voglia di Inter ma chiede ai nerazzurri di essere chiari e veloci. Anche perché il Galatasaray ha presentato un’offerta di rinnovo dopo il no ricevuto da Medel. I turchi hanno anche messo un veto su Ibrahimovic per ragioni economiche e se lo svedese dovesse lasciare Parigi la sua destinazione si colora sempre più di rossonero. La sensazione è che il “colpaccio” potrebbe essere esploso negli ultimi giorni di mercato, salvo improvvise accelerazioni. Il Napoli, impegnato a risolvere la grana legata al rinnovo di Higuain, non riesce a liberarsi di Andujar (richiesto dal Middlesbrough) e deve convincere il Torino ad abbassare le pretese per Maksimovic. De Laurentiis ha trovato l’accordo con il giocatore ma Cairo chiede 25 milioni. Una cifra molto lontana dalle possibilità del Napoli, fermo a 18, che però potrebbe monetizzare il mal di pancia di Manolo Gabbiadini, voglioso di un posto da titolare. Se l’attaccante, dopo lo sfogo di martedì, decidesse di chiedere la cessione, l’Inter potrebbe farsi avanti. E per il Napoli sarebbero milioni pesanti. Dopo lo scontro per Milinkovic–Savic, si riaccende la lotta tra Fiorentina e Lazio. Questa volta viola e biancocelesti si contendono l’attaccante del Liverpool Fabio Borini. I viola sembrano in vantaggio: una storia già vista con il difensore serbo poi finito nella capitale.
Marino-Atalanta: divorzio. Tra Perotti e il Genoa c’è l’Inter
Mentre Osvaldo ha trovato l’accordo con il Porto (si tratta della dodicesima maglia indossata in carriera), il Genoa ha lanciato un ultimatum a Perotti. L’argentino balbetta, perché le sirene dell’Inter chiamano. La società nerazzurra, impantanata su Perisic e in attesa delle volontà di Gabbiadini, dovrebbe farsi avanti con il rossoblù che ha già rinunciato a Watford e Siviglia. Preziosi resta alla finestra e ha dato tempo al giocatore fino a domenica per decidere sul suo futuro. Problemi grossi all’Atalanta: il dg Marino ha chiuso il suo rapporto di lavoro con il club bergamasco. Nel pieno del mercato, un segnale poco incoraggiante per il patron Percassi. L’Empoli ha chiuso l’accordo con Ledian Memushaj, centrocampista albanese in forza al Pescara dove ha sfiorato la promozione durante dei playoff della scorsa stagione. I toscani, vicini anche all’ex Genoa Cofie, trattano anche il rinnovo di Lorenzo Tonelli fino al 2019: una mossa che stoppa le voci di mercato attorno al difensore centrale. Defrel è ufficialmente un giocatore del Sassuolo. Con Berardi formerà una delle giovani coppie più interessanti della Serie A.
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