Da otto anni i musulmani milanesi pregano nei tendoni allestiti davanti al Palasharp: una soluzione provvisoria pensata dal comune di Milano, che lascerà spazio alla moschea progettata dall’architetto Italo Rota. “Sarà una struttura piccola e trasparente, circondata da una grande biblioteca e da un luogo per mangiare – spiega Rota al fattoquotidiano.it – sarà un luogo per tutti, non solo per i musulmani”. Il Palasharp, dopo anni di abbandono, verrà così smantellato e al suo posto troverà spazio anche l’ampio giardino che circonderà la moschea e il centro culturale. L’architetto ha elaborato il progetto su incarico del Caim, il coordinamento delle associazioni islamiche milanesi che si è aggiudicato il bando del comune di Milano per le aree di culto nella zona di via Sant’Elia: “Garantiremo una traduzione simultanea della preghiera”, promettono i membri del Caim.