Cronaca

Novara, writer travolto e ucciso da un treno mentre colorava un vagone in sosta

L'incidente è avvenuto alla stazione di Arona. A dare l'allarme sono stati gli amici di Edoardo Baccin, 20 anni: "Il disegno era tutta la sua vita, non chiamatelo vandalo"

Si trovava sui binari della ferrovia per dipingere con la bomboletta spray il vagone di un treno. Non si è accorto dell’arrivo di un convoglio merci che lo ha travolto e ucciso. E’ morto così Edoardo Baccin, writer di vent’anni arrivato alla stazione di Arona (Novara) da Somma Lombardo (Varese), 18 mila anime a confine tra Lombardia e Piemonte. L’incidente è avvenuto poco prima delle 4 di giovedì 5 agosto.

A dare l’allarme sono stati gli amici. I ragazzi sono stati ascoltati tutta la notte dai carabinieri e hanno raccontato che il ventenne girava spesso tra le stazioni perché “il disegno era tutta la sua vita”. Adesso chiedono di “non chiamarlo vandalo” perché Edoardo “era un bravissimo ragazzo”. La sua famiglia è molto conosciuta a Somma Lombardo. Il papà di Edoardo, Marco Baccin, è un ex corridore di ciclismo e negli anni Novanta è stato tecnico del Comitato regionale lombardo.

Dopo l’incidente la circolazione dei treni è stata interrotta. Solo intorno alle 12 e 30 la linea Domodossola-Milano e Arona-Milano è tornata alla normalità. Nove treni regionali – informa Ferrovie dello Stato – hanno subito ritardi fino a 50 minuti, altri quattro sono stati cancellati. Ritardo anche per un Euronight diretto a Parigi.