Wind e 3Italia dopo anni di indiscrezioni hanno deciso di andare a nozze. Dall’operazione nascerà una nuova società di telecomunicazioni italiana controllata pariteticamente dai due sposi che sarà guidata dall’attuale ad di Wind Maximo Ibarra. La joint venture, quindi, sarà in buona parte russo-cinese visti i principali azionisti: Wind telecomunicazioni fa capo a VimpelCom che ha tra i principali azionisti Alpha group, di proprietà del miliardario russo Mikhail Fridman, 3Italia è invece controllata dalla multinazionale Hutchison Wampoa di base a Hong Kong.

Ad annunciare l’operazione, una delle più importanti dal 2007, è stata VimpelCom. Grazie a oltre 31 milioni di clienti nella telefonia mobile e 2,8 milioni di clienti nella rete fissa (di cui 2,2 milioni solo per la banda larga), dalla fusione sono attesi risparmi per 700 milioni di euro e “significativi benefici Capex (investimenti in conto capitale, ndr) e Opex (spese operative, ndr) con un valore attuale netto, al netto dei costi di integrazione, di oltre 5 miliardi di euro“.  La nuova società, recita la nota che ha annunciato l’operazione, “otterrà la dimensione giusta e una riduzione dei costi necessaria per continuare ad offrire, a prezzi competitivi, servizi di telecomunicazione innovativi e potrà competere in modo più aggressivo sul mercato italiano”, è stato il commento a caldo. Il cda sarà composto da sei consiglieri, tre di nomina Hutchison e tre Vimpelcom, il presidente del consiglio di amministrazione ruoterà tra le due società madri ogni 18 mesi e avrà un voto decisivo su alcune questioni fondamentali di business.

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