Il governatore della Campania, nel suo intervento alla direzione nazionale Pd, attacca il direttore de Ilfattoquotidiano.it: "Un superfluo, un danno ecologico permanente, un somaro". Tra i presenti - tutti dirigenti nazionali". Risate in sala, dove è presente anche Renzi. Che un'ora dopo precisa: "Quella di Enzo era una battuta"
Offese e minacce da parte di Vincenzo De Luca a Peter Gomez, direttore del fattoquotidiano.it. Parole pesantissime pronunciate in piena direzione nazionale del Pd, poco dopo l’intervento sul mezzogiorno del premier Matteo Renzi. De Luca ha quasi concluso il suo intervento alla direzione straordinaria del Pd sui temi del Mezzogiorno. Parla da più di venti minuti e l’attenzione in sala è un po’calata, dopo l’intervento fiume del segretario premier Matteo Renzi. Poi il governatore della Campania, prima di concludere il suo intervento e scendere dal palco, la butta lì: “Criminalità organizzata? È un tema da affrontare ovviamente liberandoci dall’equivoco tra camorra e camorrismo. E mi fermo qua che ho già un rapporto di grande cordialità il Fatto Quotidiano“. Tra i presenti – tutti dirigenti nazionali del Pd – si sente qualche risata. Poi De Luca approfondisce: “Mi è capitato di vedere un dibattito in tv tra il ministro Orlando e un giornalista dal nome equivoco e improbabile tedesco più o meno”. Il riferimento è al dibattito tra il guardasigilli Andrea Orlando e Peter Gomez, direttore de Ilfattoquotidiano.it, a In Onda Estate su La 7, martedì scorso (probabilmente De Luca dice che si tratta di un cognome di origine tedesca, perché prende come esempio l’ex calciatore tedesco della Fiorentina Mario Gomez).
L’intervento di Gomez non è piaciuto a De Luca che in piena direzione del Pd gli lancia offese e minacce. “Un giornalista dal nome equivoco e improbabile tedesco più o meno, un superfluo, un consumatore abusivo di ossigeno, un danno ecologico permanente“. In sala si sentono di nuovo le risate dei presenti. Poi De Luca conclude spiegando i motivi del suo attacco, sempre riferendosi a Gomez. “Ad un certo punto il giornalista si avventura in questa considerazione: voi se in Campania aveste rinunciato a Cosentino, perdevate. Somaro! Su 5 province io ho perso su una sola provincia ed è la provincia di Cosentino”. Dopo l’intervento di De Luca e degli altri dirigenti nazionali del Pd, Renzi ha ripreso la parola per la sua replica. E ha cercato di smussare l’affermazione minacciosa del governatore campano: “Dico ovviamente che quella di Enzo su un giornalista dal nome tedesco era chiaramente una battuta, non vorrei si dicesse che il Pd vuole togliere l’ossigeno ai giornalisti”.
La replica di Peter Gomez a Vincenzo De Luca
De Luca lo conoscevamo già. Quando non può attaccare il ragionamento attacca, insulta e minaccia il ragionatore. Spiace dover constatare, dalle reazioni in sala, sotto gli occhi del premier Matteo Renzi, che del partito degli eredi di Pio La Torre resta poco o niente. In politica selezionare portatori di voti e compagnie è essenziale. E i cosentiniani, politicamente parlando e non solo, sono delle cattive compagnie.