Secondo il campione tedesco della Ferrari, prima il circus "era più unito e si faceva più gruppo"
“I rapporti tra piloti sono molto cambiati rispetto a 30 o 40 anni fa, quando tutto era più spontaneo e si facevano molte cose insieme. E’ triste“, a dirlo è Sebastian Vettel. Il pilota della Ferrari si lamenta della scarsa attenzione ai rapporti tra colleghi di Formula 1 spiegando che secondo lui una tempo “il circus era più unito e si faceva gruppo“.
Il 28enne tedesco aggiunge ai microfoni di Motorsport: “Ora ognuno pensa solo a sé stesso anche perché siamo sempre più occupati nel corso dei week-end di gara”. E uno dei motivi è da ricercare nel “programma di ogni pilota in occasione dei Gp” in cui “si nota che non c’è tempo per stare insieme” e “in più ognuno mette i propri interessi prima di tutto il resto”. Il quattro volte campione del mondo non critica la rivalità che c’è nel circus: “E’ normale che non si possa andare d’accordo con tutti. Siamo come una classe ed è inevitabile che alcuni ragazzi ti sono più simpatici e altri meno ma questo non significa che non si possa avere un rapporto, in fondo abbiamo una grande passione in comune”. Ma ribadisce che “la F1 è cambiata moltissimo e per molte cose è cambiata in meglio ma per altre purtroppo no”.