A Istanbul aggressori non identificati hanno sparato martedì 11 agosto contro l’auto del calciatore del Fenerbahce e giocatore della nazionale turca Mehmet Topal. Il ventinovenne centrocampista, secondo quanto riportato dal sito del giornale Hurriyet, è uscito illeso dall’attacco perché la sua automobile era dotata di vetri antiproiettile.

Il veicolo del nazionale turco è stato preso di mira dopo che Topal aveva terminato l’allenamento ed era uscito dal centro sportivo di Samandira, nella zona asiatica della città. L’aggressione è avvenuta mentre il calciatore  era sulla strada di ritorno, insieme al compagno ventenne Uygar Mert Zeybek, verso la propria casa nel distretto Sancaktepe a Istanbul. La squadra del Fenerbahce ha diffuso un comunicato nel quale condanna l’episodio, definendolo un “attacco terroristico”.  Sulla vicenda è stata aperta una indagine.

Non è la prima volta che accadono attacchi del genere contro uno dei più importanti club del calcio turco. Il 6 aprile scorso, il pullman della società con a bordo i giocatori, di ritorno da una trasferta a Rize, era stato assaltato da uomini armati che avevano ferito l’autista del club. In seguito a quella vicenda, la Federcalcio turca aveva sospeso il campionato per una settimana. Nella notte del 25 aprile, invece, la sede di Ankara del Fenerbahce era stata attaccata da ignoti che hanno rotto i vetri delle finestre e i computer.

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