Capelli lunghi biondi e pelle bianco latte, Joss è una che canta e, soprattutto, incanta, come un’autentica lady del Soul: nel tempo però decide di cambiare, di abbandonare la major con cui aveva firmato un ricco contratto, di autoprodursi e di cimentarsi in altri generi. Tante sono le collaborazioni con artisti di livello che nel tempo l’hanno influenzata, come emerge anche nel nuovo disco, il settimo, intitolato Water For Your Soul. Uscito lo scorso 31 luglio, è un giro del mondo in 14 canzoni che la cantante ha scritto dopo un viaggio in camper con il ragazzo, durato quattro anni. Joss ha iniziato a lavorarci mentre era impegnata con la superband Superheavy, quando divideva il palcoscenico assieme a Mick Jagger, Dave Stewart, A.R. Rahman e Damian Marley. Ma più che ad Aretha Franklin e a Janis Joplin, in Water For Your Soul Joss si rifà al pop-soul di Alicia Keys e al reggae di Damian Marley – che ha collaborato attivamente all’album oltre a Dennis Bovell, uno dei pionieri del reggae britannico, e a Nitin Sawhney famoso compositore britannico di origini indiane. Il risultato però è inferiore alle aspettative, musicalmente mediocre e Joss non va oltre il compitino svolto.