Secondo i magistrati contabili le uscite del settore pubblico tra 2012 e 2014 sono aumentate da 821 a 838,1 miliardi. Le spese per beni e servizi delle aziende sanitarie sono arrivate a 78,5 miliardi, con un aumento del 17,3%
Più di 135 miliardi spesi dalla pubblica amministrazione per finanziare l’acquisto di beni e servizi: dalla carta alla benzina fino al pagamento delle bollette dell’energia elettrica e dell’acqua. Per la precisione si tratta di una spesa pari a 135,3 miliardi di euro solo nel 2014, con una crescita di ben 14,2 miliardi, e cioè l’11,7 per cento, rispetto a tre anni prima, quando la stessa voce si fermava a 121 miliardi. Tutte cifre contenute nella relazione della Corte dei conti sugli andamenti della finanza territoriale. Dalle cui emerge che il totale dei pagamenti effettuati dalle strutture pubbliche negli ultimi anni è aumentato in modo costante, passando dagli 821 miliardi del 2012 agli 838,1 dello scorso anno.
A crescere, secondo i magistrati contabili, sono state soprattutto le spese per beni e servizi delle aziende sanitarie, arrivate a 78,5 miliardi con un aumento del 17,3%, e quelle degli enti locali, che hanno raggiunto i 33,9 miliardi (+11,5%). I trasferimenti agli enti di previdenza, infine, sono aumentati da 309 a 318 miliardi e quelli alle Regioni da 131 a 139 miliardi.
aggiornato da redazioneweb alle 18:29