Nella seconda sessione delle prove del Gran Premio della Repubblica Ceca, il campione del Mondo in carica stacca Lorenzo, che nella prima era stato il più veloce. Terza la Ducati di Iannone e quarto il Dottore
Marc Marquez domina la seconda sessione delle prove libere del Gran Premio della Repubblica Ceca. A Brno il campione in carica MotoGp ha fatto registrare il tempo di 1’56″513: dietro la sua Honda, Jorge Lorenzo (Yamaha) staccato di +0.076 e l’italiano Andrea Iannone su Ducati. Quarto tempo per Valentino Rossi, che per la prima volta in stagione è caduto con la sua Yamaha nelle seconda sessione, senza riportare conseguenze. A causare la scivolata, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato dell’olio in pista. Rossi nelle prime libere aveva fatto registrare il sesto tempo. E nel finale della sessione caduta senza problemi anche per Marquez.
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— MotoGP™ (@MotoGP) August 14, 2015
Dietro al campione di Tavullia si sono classificati: Pol Espargaro (Yamaha MonsterEnergy Tech3 Team) che è arrivato davanti all’altro ducatista Dovizioso, vittima anch’egli di una caduta alla curva 5. Settimo tempo per la Suzuki-Ecstar di Aleix Espargaro, davanti a Cal Crutchlow (Cwm Lcr Honda), Smith (Yamaha MonsterEnergy Tech3 Team) e Hernandez (Octo Pramac Racing). Scivolata anche per Dani Pedrosa, pochi secondi dopo quella del Dottore. “La caduta non ci voleva ma la pista è difficile: c’è poco grip, le gomme fanno fatica e si scivola molto”, ha detto Rossi ai microfoni di Sky Sport, che poi ha aggiunto: “Stiamo migliorando ma è molto dura. Dobbiamo recuperare su Lorenzo, mi pare che sia quello che va meglio qui”.
Prime libere
Jorge Lorenzo era stato il più veloce nelle prime prove libere del Gp della Repubblica Ceca. Lo spagnolo aveva chiuso con il tempo di 1’56”499 davanti alle Honda di Marquez in 1”56’650 con un ritardo di +0.151 e di Dani Pedrosa in 1’56”784. Quarte e quinte le Ducati di Andrea Dovizioso a +0.322 (1’56”821) e Andrea Iannone a +0.415 (1’56”914). Solo sesto il leader della classifica piloti Valentino Rossi. Con la sua Yamaha, il nove volte campione del mondo, aveva chiuso con un ritardo di 0,539 sul compagno di squadra in 1’57”038.