L'atleta paralimpico era stato condannato a cinque anni per aver ucciso la fidanzata, Reeva Steenkamp, il giorno di san Valentino del 2013. In libertà vigilata il sudafricano potrebbe essere affidato ai servizi sociali e vivere agli arresti domiciliari in casa dello zio
Oscar Pistorius lascerà il carcere di Pretoria il prossimo 21 agosto per buona condotta. A riportare la notizia è stato il Telegraph. Il campione paralimpico sudafricano ha scontato solo 10 mesi della condanna a cinque anni per aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp. Il corridore, all’alba del giorno di san Valentino del 2013, uccise l’ex modella con quattro colpi pistola nella sua abitazione di Pretoria. Agli inquirenti lo sprinter aveva inizialmente spiegato di aver scambiato la ragazza per un ladro. Ma la polizia, grazie anche ad alcune precedenti segnalazioni di incidenti domestici avvenuti sempre nella stessa abitazione, non aveva creduto a questa versione dei fatti.
Cinque anni per omicidio colposo: fu questa la sentenza del giudice Thokozile Masipa nei confronti di Oscar Pistorius. Una condanna che si basava come spiegato da Masipa sulla “negligenza dell’accusato”. E a questa pena si aggiungeva quella di 3 anni – sospesa – per aver sparato, all’inizio del 2013, all’interno di un ristorante con la pistola di un amico. Il tribunale di Pretoria aveva stabilito che l’atleta avrebbe dovuto scontare in carcere almeno 10 mesi, cioè un sesto della pena. Ora per Pistorius sarà libertà vigilata e il sudafricano, da quanto emerso, potrebbe lavorare nei servizi sociali vivendo agli arresti domiciliari a casa di suo zio nel sobborgo di Waterkloof a Pretoria.
Pistorius era entrato nella storia dello sport nel 2012 come primo atleta paralimpico a partecipare ai Giochi per normodotati. Lo sprinter, correndo con due protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe, venne convocato dalla federazione del suo Paese per prendere parte alla staffetta 4×400 per le Olimpiadi di Londra 2012, dopo avere ottenuto i tempi minimi per la qualificazione insieme ai suoi compagni.