Figlio ‘somaro’ molto denaro. L’Unione Nazionale Consumatori ha svolto una ricerca sul costo delle ripetizioni per le famiglie, la media si attesta intorno ai 625 euro a materia. Dal 2001 ad oggi le tariffe sono aumentate del 65% e questo fatturato è rimasto sconosciuto ad ogni tipo di fiscalità nella misura del 95%. Uno studente andato male in greco deve chiedere ai genitori 925 euro in totale, per ricevere le ripetizioni necessarie e solo per quella materia. “Se i debiti formativi sono più di uno, oppure ci sono più figli che devono recuperare – spiega Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori – la spesa diventa veramente impegnativa per una famiglia e, per alcune, decisamente insostenibile”.
Il prezzo per le ripetizioni varia sia a seconda della materia, sia a seconda di chi le riceve. Per uno studente delle superiori che riceve lezioni da un docente in cima alla lista troviamo greco: con 37 euro l’ora, al secondo posto matematica con 35 euro ed infine italiano o lingue straniere con 30 euro. Se il ‘record’ spetta ad un docente universitario che da lezioni private ad uno studente di facoltà, la spesa scende, invece, intorno ai 20-25 euro all’ora se il tutor è uno studente universitario. Il servizio più accessibile è quello fornito da un liceale che dà ripetizioni ad un ragazzo delle scuole medie, il prezzo è di 10/15 euro all’ora.
In media, il costo orario è pari a 25 euro e le ore di lezione private necessarie per recuperare le lacune di uno studente sono solitamente 25 (di qui il costo medio finale), anche se può arrivare, per chi è particolarmente indietro, a 40 ore complessive. Considerata una media di 2 ore di ripetizioni a settimana, si tratta di un esborso mensile pari a 200 euro, ma la cifra sale a settembre quando le ore di lezione si intensificano. Con 4 ore a settimana si tratta di 400 euro al mese.
Inutile dire – osserva l’associazione – che il 95% delle ripetizioni è rigorosamente in nero. Sono poche le agenzie che forniscono ripetizioni con regolare ricevuta. L’Unione consumatori fornisce infine alcuni consigli per ridurre il danno: corsi di recupero nelle scuole, ripetizioni collettive, meno care di quelle individuali, o al domicilio del tutor, senza dimenticate la possibilità di ricorrere, dove esistano, alle ‘banche del tempo’, dove un’ora di ripetizione può essere ‘barattata’ con altre competenze, dalla cucina, al giardinaggio o alle pulizie.