E’ il circo di strada più grande al mondo, e il suo tendone sono le vie di Ferrara. A inventarlo fu Stefano Bottoni, nel 1987, dalla sua officina da fabbro era passato Lucio Dalla. “Vorrei organizzare un festival di musicisti di strada”, disse, e il maestro lo incoraggiò. Da allora sono trascorsi 28 anni, e il Ferrara Buskers Festival è oggi un’istituzione internazionale. Più di 1.200 artisti provenienti da tutto il mondo, cantanti, equilibristi, illusionisti e cartomanti, danzatori e giocolieri, infatti, sono pronti a invadere le strade della città estense in occasione della ventottesima edizione della kermesse interculturale, in scena dal 20 al 30 agosto, per trasformare l’Italia nella capitale dei suoni del pianeta.
Novità di quest’anno sarà l’anteprima del Festival, che per la prima volta in quasi trent’anni di storia si svolgerà a Milano, tra piazza del Duomo e il Castello Sforzesco. A inaugurare ufficialmente la kermesse, il 20 agosto, saranno i gruppi di musicisti protagonisti della manifestazione, capofila il Belgio, la nazione ospite del festival di quest’anno, che porterà in Italia i Les Busiciens, tra sonorità balcaniche, ska, musica latina, reggae e intimi valzer, ispirati ai loro viaggi in giro per il mondo, il duo Tram33, in grado di suonare più strumenti contemporaneamente e pure marchingegni musicali originali, e i The Belgian Bluebirds, un mix di tecnica e improvvisazione che parte dal jazz anni ’20 e ’30. Ma a esibirsi saranno anche musicisti provenienti da Sud America, Russia, Canada, Australia e altri 17 paesi dell’Europa. “In pratica – spiegano gli organizzatori del Ferrara Buskers Festival – sarà un Expo della musica universale nella città che ospita l’esposizione mondiale per il 2015”.
Il 21 agosto, quindi, la carovana magica dei musicisti di strada si sposterà invece tra i ponti e i canali di Comacchio, per poi approdare a Ferrara il 22 e il 23, a Lugo (Ra) il 24, e tornare di nuovo nella città degli Este, dove invaderà il centro storico dal 25 fino al 30 di agosto, con oltre 100 spettacoli gratuiti al giorno che celebreranno la fine dell’estate. Tra i gruppi che si esibiranno open air, i Musik For The Kitchen provenienti dalla Germania, interpreti di brani più o meno noti, tra humor nero e anarchia, e performance che cambiano identità, dal pop, allo swing, fino al reggae. Da Londra, invece, arriverà il britannico Victor L.C. Young, tra i buskers più anziani d’Europa con i suoi 80 anni già compiuti, ingegnere delle radiocomunicazioni mixate con strumenti musicali che ha costruito lui stesso, tra cui seghe da falegname, pompe per la bicicletta, ukulele di latta e tromberacchetta. Un tenore russo e una violinista inglese formano i Mazaika, un’avventura musicale nel cuore della Russia, le strade di Parigi, le atmosfere gitane, e il mondo delle orchestre da camera, mentre italiani e pirateschi sono invece i Cinque uomini sulla cassa del morto, che cantano di storie di viaggi, di sirene e di marinai, di vento e di libertà, premiati l’anno scorso come i buskers preferiti dal pubblico.