A un anno esatto dalla morte di Kajieme Powell, 25enne nero ucciso dalla polizia il 19 agosto 2014, a pochi giorni di distanza dalla morte di Micheal Brown a Ferguson, ancora una sparatoria con la polizia. In questo caso il giovane ucciso, avrebbe sparato per primo con una pistola rubata
Tensione nelle strade di St.Louis, dove ieri – a un anno esatto dall’uccisione da parte di un poliziotto di un venticinquenne nero – un altro afroamericano è morto per mano di un agente che ha sparato durante una perquisizione. Stando alle prime ricostruzioni, gli agenti di polizia si apprestavano a perquisire un’abitazione quando due uomini si sono dati alla fuga da un ingresso posteriore. Nel tentativo di fermarli ha avuto luogo la sparatoria risultata: in una stradina nei pressi dell’abitazione, uno dei due giovani ha cominciato a sparare contro gli agenti che lo inseguivano, che hanno risposto al fuoco ferendolo a morte. Secondo quanto riferito dalle autorità, sono stati in tutto quattro i colpi esplosi.
Si sospetta che l’uomo colpito, identificato da media locali come Mansur Ball-Bey, di 18 anni, fosse in possesso di un’arma rubata. L’altro giovane, un coetaneo afroamericano, è ancora in fuga. Mentre nell’abitazione sono state trovate tre pistole e delle dosi di crack, fa sapere ancora la polizia.
L’episodio ha avuto luogo proprio mente si radunava in strada una piccola folla per commemorare la morte di Kajieme Powell, 25enne ucciso da un poliziotto il 19 agosto dello scorso anno, dieci giorni dopo la morte di Michael Brown a Ferguson: l’episodio diede il via a un’ondata di proteste.