Il villaggio di Babbo Natale rischia di chiudere per bancarotta. La crisi degli ultimi anni del settore turistico in Finlandia ha fortemente ridotto anche il numero delle persone dirette al parco dedicato a Santa Klaus a Rovaniemi, il paesino sede della dimora del dispensatore di regali più celebre al mondo.

Il villaggio “fiabesco” situato nel Circolo polare artico tra abeti e renne, sede della “capanna” di Babbo Natale, non potrà ricevere più visitatori, in particolare bambini ma non solo, desiderosi di intrattenesi e fare fotografie con il loro beniamino, se non verserà entro giovedì prossimo 200mila euro di arretrati fiscali.

Il parco a tema arranca a causa del deflusso dei turisti che, prima della crisi mondiale, accorrevano numerosi: 300mila all’anno in media. In particolare, dal 2009 “il numero dei visitatori russi si è dimezzato, come è crollato quello degli italiani, greci e spagnoli”, spiega Jarmo Kariniemi, managing director del villaggio lappone. “Rimango comunque fiducioso – aggiunge il responsabile della “casa” di Santa Klaus – che la settimana prossima sarà possibile ottemperare ai pesanti oneri tributari che si sono accumulati negli ultimi anni”.

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