Nell'ultimo lavoro di uno dei maggiori esponenti della street art non manca l'attacco alle istituzioni e al capitalismo, con continui riferimenti alla situazione geo politica, da New York alla Cisgiordania
Un parco dei divertimenti al contrario, una denuncia sociale, un’opera d’arte. L’ultima opera dell’artista di strada, conosciuto in tutto il mondo con il nome di Banksy (la cui vera identità è tuttora sconosciuta) si chiama Dismaland. Si trova in Inghilterra a Weston-super-Mare e sarà in esposizione al Tropicana, un ex lido della piccola località turistica, di proprietà del North Somerset Council. “Ho amato il Tropicana fin da bambino, perciò riaprire queste porte è per me un onore” ha detto Bansky, le cui opere sono esposte in tutto il mondo, da Napoli a New York, fino ai muri della Cisgiordania.
Nigel Ashton, capo del North Somerset Council, ha dichiarato: “È per me un grande piacere ospitare questa mostra d’arte di livello mondiale nel North Somerset, così come è un grande sollievo poterne parlare, finalmente. Abbiamo lavorato a stretto contatto con gli organizzatori per mesi, ora e per ovvie ragioni abbiamo dovuto tenere la bocca chiusa sulla vera natura dell’evento. Solo quattro persone in tutto il consiglio sapevano quello che stava accadendo. Ho avuto un’anteprima dell’esposizione – conclude Ashton – mentre era ancora in fase di allestimento la settimana scorsa, e devo dire che è assolutamente brillante, divertente e stimolante”.