Migliorano le condizioni di salute del mare di Sorrento. Il litorale torna balneabile in un importante tratto di Marina Piccola, ed in particolare tra la spiaggia libera di San Francesco e la Villa Pompeiana. Il sindaco Giuseppe Cuomo ha firmato la revoca del divieto, limitatamente a questa parte di costa, in seguito all’esito favorevole delle analisi dell’Arpac svolte il 19 agosto.
L’acqua, ad occhio nudo, ha da giorni perso quel brutto colore marrone segnale dello sversamento di acque nere provenienti dal sistema fognario, come documentato dal Fatto.it. Secondo il sindaco Cuomo, l’ordinanza che riapre al pubblico una buona parte del mare sorrentino “è la conseguenza dei lavori di riparazione effettuati dalla Gori sulla condotta fognaria, in località Marina Piccola, che si è provveduto a sostituire, in un tratto, con nuove tubature: opere ultimate nella serata del 20 agosto”.
“L’area interdetta alla balneazione – sottolinea Cuomo – si è quindi ridotta a soli 100 metri, e a breve si tornerà alla normalità. Siamo fiduciosi che i prossimi prelievi dell’Arpac, previsti per martedì 25 agosto, ci permetteranno di consentire la balneazione lungo tutto l’arenile di San Francesco. Già ora è possibile verificare, ad occhio nudo, che l’acqua è tornata trasparente anche alla foce del rivolo”.
Resta l’amarezza del sindaco per quanto è accaduto: “Rimane una pagina nera per Sorrento e per l’intera penisola, un fatto grave che ha leso l’immagine, l’economia e la dignità di un intero territorio – dichiara Cuomo – Lavoreremo insieme e al fianco di coloro che hanno il desiderio di operare nell’esclusivo interesse dei cittadini, delle imprese, dei lavoratori e delle migliaia i turisti che ogni anno scelgono Sorrento, anche per godere del nostro mare”. Il sindaco ha inoltre annunciato che una volta restituita la balneazione ai turisti e ai sorrentini “sarà sollecitata la Gori (società pubblico-privata che gestisce il ciclo integrato delle acque in 76 comuni del napoletano e del salernitano, ndr) a svolgere un lavoro costante e continuo di monitoraggio affinché tali eventi non si verifichino più”.