La notizia è stata riportata dal sito web nme.com e si è subito aperto il capitolo economico per la separazione. Il 47enne inglese vanta un patrimonio di 22 milioni di euro e i legali del cantante dovranno presto porci mano, visti anche i due figli minorenni della coppia. Sconosciute le motivazioni dell'inatteso addio
Ventitre anni cancellati in un attimo. L’addio di Thom Yorke, il leader dei Radiohead, a Rachel Owen, sua moglie dal 1992 (o l’addio della Owen a Yorke), si consuma – come spesso accade ultimamente tra i vip – con uno stringato comunicato stampa: “Rachel ed io ci siamo separati. Dopo 23 anni estremamente creativi e felici, per svariate ragioni le nostre vie si sono divise. Tutto sta avvenendo in maniera perfettamente amichevole oltre che di comune accordo da diverso tempo”.
La notizia è stata riportata dal sito web nme.com e subito si è aperto il primo capitolo della separazione Yorke-Owen che, nonostante i buoni propositi, è prima di tutto una questione economica. Il patrimonio del 47enne cantante inglese è di oltre 22 milioni di sterline e presto legali e notaio dovranno porci mano, visti anche i due figli della coppia: Noah nato nel 2001 e Agnes nel 2004. Alcuni siti anglosassoni segnalano che alla Owen rimarrà sicuramente la splendida abitazione dell’Oxforshire da 3 milioni di sterline dove i due hanno vissuto per vent’anni, anche se in questo momento, sempre secondo alcune fonti d’oltremanica, la donna sarebbe partita con i figli per una vacanza all’estero.
Su quale sia stato il motivo scatenante della separazione tra la signora che di mestiere fa l’incisore e il compositore vegano di Ok Computer il buio è fitto. La coppia, conosciutasi all’università di Exeter mentre entrambi studiavano arte nel 1992, è sempre stata estremamente riservata e non ha mai fatto trapelare indiscrezioni sulla propria vita privata. Nemmeno quando i siti di gossip di Hollywood nel 2010 tentarono di mettere in relazione il nome di Yorke con quello dell’attrice Kate Hudson, quest’ultima autrice di un corteggiamento non proprio ispirato, e lui che la rifiuta con un certo disinteresse, il “clan” Yorke-Owen si prese la briga di intervenire a riguardo. Niente uscite in pubblico, siamo inglesi. Insomma, gli unici flirt del ragazzetto che mise su una band chiamata On a Friday, perché provavano solo di venerdì, paiono proprio essere quelli citati in Little by Little, nonché tout court quelli con la musica. Yorke continua infatti a sperimentare soprattutto con nuovi album da solista. Nemmeno un anno fa è uscito Tomorrow’s Modern Boxes, secondo lavoro in solitaria, con il supporto di Nigel Godrich, che sta portando in tour in Giappone proprio in queste ore, mentre è di un mese fa l’ascolto in pubblico del brano Subterranea, composto appositamente per la mostra a Sydney dello storico collaboratore delle copertine dei Radiohead Stanley Donwood: un brano durato 18 giorni, oltre 25mila minuti di musica ininterrotta, cioè l’intero tempo dell’esposizione.
L’inatteso addio di Thom a Rachel fa scricchiolare un ufficioso posto nella top ten delle coppie celebri più longeve nell’ambito del pop mondiale. Senza un vero e proprio elenco da aggiornare in questo momento la coppia da più tempo sposata dovrebbe risultare quella di Tom Waits e Kathleen Brennan convolati a nozze nel 1980 e a tutt’oggi sposati. Poi ci sono Bruce Springsteen e Patti Scialfa, sull’altare nel 1991 (anche se erano coppia fissa dal 1988) quindi ad oggi con 24 anni di matrimonio alle spalle e ancora parecchi altri davanti a loro. Il record “onorario” dovrebbe però spettare a Johnny Cash e June Carter (1968-2003, conclusosi con la morte di lei) e subito dietro Paul e Linda McCartney: si sposarono nel 1969 e la relazione si concluse con la morte di lei nel 1998.