Una monovolume a sette posti “di lusso”, finora, non c’era. Così la BMW ha deciso di colmare il vuoto, convinta che uscire dai vecchi schemi sia il modo giusto per conquistare nuovi clienti. E se già per la sorella a cinque posti, la Serie 2 Active Tourer, il tasso di conquista in Europa è del 75%, si può immaginare che la 7 posti Gran Tourer si ritaglierà una fetta di clienti al di fuori del classico bacino BMW. Il pubblico nuovo è quello delle famiglie numerose che hanno bisogno di tanto spazio.
Su strada, la Serie 2 Grand Tourer si comporta molto bene, come la sorella a 5 posti del resto. Rispetto alle BMW “tradizionali”, bisogna accettare alcune caratteristiche tipicamente da monovolume, come la posizione di guida “seduta”, il muso invisibile e, soprattutto, il doppio montante anteriore che ostacola la visuale quando bisogna immettersi su una strada o nelle curve a sinistra. Però l’assetto è piatto e tende a far dimenticare il baricentro alto della vettura. Lo sterzo è preciso, come sempre, ed entrambe le versioni provate – la 216d e la 218d – se la cavano bene fra le curve, pur nella loro diversità. La tre cilindri deve essere tenuta agli alti giri; fra le due motorizzazioni, ci è piaciuta di più la quattro cilindri, soprattutto in vista dell’utilizzo a pieno carico.
Gli interni sono il punto di forza del modello, super versatili e rifiniti con cura certosina. Non parliamo solo di plancia e cruscotto, ma soprattutto dei sedili posteriori. La seconda fila – dotata di 3 attacchi Isofix per seggiolini – può scorrere in avanti e indietro e lo schienale di ogni sedile si può reclinare indipendentemente. Non bisogna aspettarsi sette posti “veri”, però: la terza fila – un optional da 900 euro – è adatta ad ospitare comodamente solo dei bambini, nonostante l’omologazione non preveda limiti d’altezza per i passeggeri, e limita fortemente il bagagliaio. Però, quando non vengono usati, i due sedili affogano completamente nel fondo del bagagliaio.
La Serie 2 Gran Tourer si rivela una vera BMW anche nei prezzi – da 27 a 45 mila euro circa – e nella fornitissima lista degli accessori, che comprende sospensioni sportive Msport, controllo dinamico degli ammortizzatori e una lunghissima serie di dispositivi tecnologici e di sicurezza. Fra questi l’utile “Assistente di guida in colonna” che in caso di coda in autostrada accelera, frena e addirittura sterza da sola per mantenere la distanza e la corsia.
BMW Serie 2 Gran Tourer – la scheda
Che cos’è: è l’inedita monovolume a 5 o 7 posti della BMW
Che cosa cambia rispetto alla Serie 2 Active Tourer: la Gran Tourer è più lunga di 21 cm e più alta di 5. Offre, come optional, la possibilità della terza fila di sedili
Principali concorrenti: nessun marchio di lusso propone monovolume a sette posti. Fra i marchi generalisti, Citroen C4 Grand Picasso, Ford C-Max, Opel Zafira Tourer, Peugeot 5008, Volkswagen Touran
Dimensioni: lunghezza 4,56 metri, larghezza 1,80, altezza 1,64, passo 2,78
Motori a benzina: 3 cilindri 1.5 da 102 CV (216d) e 136 CV (218i), 4 cilindri 2.0 da 192 CV (220i)
Motori diesel: 3 cilindri 1.5 da 95 CV (214d) e 116 CV (216d), 4 cilindri 2.0 da 150 CV (218d), 4 cilindri 2.0 da 190 CV (220d)
Cambi: manuale a 6 marce o automatico a 8 (216d e 220d)
Trazione: anteriore o integrale xDrive (su 220d)
La versione che consuma meno: la 214d, omologata nel ciclo misto per consumi di 3,9 litri/100 km ed emissioni di CO2 di 104 g/km
Pregi: buona dinamica di guida, ampia disponibilità di motori, trazione integrale a richiesta, dispositivi di sicurezza di ogni genere
Difetti: visibilità limitata dal doppio montante anteriore, la terza fila di sedili è optional, adatta solo a brevi tragitti
Produzione: Ratisbona, Germania
Prezzi: da 26.900 euro (216i allestimento base) a 45.150 (220d xDrive automatica allestimento top Luxury)
Garanzia: 2 anni, più altri due anni se tutti i tagliandi sono fatti in un’officina BMW (Best4BMW) con limite di 100.000 km (150.000 per i motori diesel, turbina esclusa)
In vendita: da giugno 2015