Raffaele Castello viene da Revellese (Cuneo) e ha 35 anni. Prima un’esperienza in Spagna, poi nel 2006 il suo trasferimento a Londra: fino all’anno scorso è stato un tecnico audiovisivo al servizio della Royal Society. Alberto Rossi, 29 anni, arriva da un altro paesino della cintura di Cuneo, Villafranca: a Londra dal 2012, sulle prime ha sbarcato il lunario come barista. Il tempo di imparare l’inglese, ed ecco l’incontro col quasi concittadino Raffaele: i due ragazzi sognano di mettersi in proprio e già all’inizio del 2015 danno vita a un’agenzia di noleggio di taxi privati che utilizzano solo auto elettriche, le Tesla model S, made in California. Loro le definiscono “fantastiche, tecnologiche, potenti e silenziose” e in più sono ricaricabili in modo superveloce nelle centraline che punteggiano la capitale inglese.

Una scommessa sul futuro imminente. La loro ditta si chiama “Gooder Ltd.” e gli affari, per ora, vanno bene. “Offriamo anche servizi di auto per eventi speciali come matrimoni e booking a ore; ma nella maggior parte dei casi ci occupiamo di transfer da e per aeroporti“. Gooder “è una parola inventata, che può significare ‘più buono‘ perché noi vogliamo fare un buon business – spiegano i due -: per Londra e per lo sviluppo ecologico della città. Per questo siamo al cento per cento carbon neutral: il nostro fornitore di energia elettrica è infatti Ecotricity, che attinge esclusivamente da fonti rinnovabili”.

Londra è una delle città più inquinate d’Europa, e a questo “primato” contribuiscono sia i bus del network Tfl (“Transport for London”) che i taxi ordinari. “Siamo tra le prime agenzie londinesi a offrire un servizio di taxi privati a emissioni zero. E questo ci inorgoglisce”. Spostarsi stroncando sul nascere l’agente maggiormente responsabile dell’inquinamento nella metropoli di Sua Maestà: il NOx (ma anche il PM10 non scherza). Sul sito della Gooder è possibile prenotare in anticipo e farsi mandare un preventivo della tariffa, indicando il percorso. E i due annunciano che presto avranno “una nostra flotta fissa di 10 automobili”.

E l’avvio della start up in Uk è stato semplice, specie a livello burocratico. “Il percorso per la creazione di una ditta qui in Uk è molto semplice: si può fare tutto completamente online in un solo giorno, e con una spesa molto bassa. In pochi mesi abbiamo ottenuto le nostre patenti di guida specifiche per i taxi privati e realizzato il sito web. Si lavora sei giorni su sette, festivi inclusi, ma ne vale la pena, perché da queste parti serietà e professionalità sono parole d’ordine, e i pagamenti sempre estremamente puntuali. Nel Regno Unito si respira uno spirito di meritocrazia che ti spinge a lavorare meglio, giorno dopo giorno”. Raffaele e Alberto non pensano di rientrare in Italia. “A Londra ci troviamo benissimo. In Italia Gooder non avrebbe decollato facilmente. Torneremo negli anni della pensione. E ci piacerebbe esplorare mercati emergenti come il Brasile, l’Argentina e magari l’Asia“.

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