Aspetto con ansia le risposte del ministro Lorenzin alle domande poste da Sabrina Giannini di Report ancora tristemente inevase.
In concomitanza attendo anche le risposte del Ministero su un altro farmaco ancora tristemente in commercio che porta a complicanze mortali, non solo ad enormi esborsi per le casse dello Stato come il Lucentis che ci fa spendere #unmilionedieurodì.

Tempo fa infatti scrissi un post sulle complicanze di una molecola antidiabetica che favorirebbe l’insorgenza di tumore alla vescica nei pazienti a cui viene somministrata.
Di quel post è utile leggere i commenti firmati dal Presidente della Società Diabetologica Italiana che difende lo studio Tosca, anagramma di Actos, pagato da Aifa su pazienti probabilmente ignari e con soldi degli italiani.

Ma non è finita, scopro casualmente che esiste la stessa molecola (Pioglitazone) usata non da sola ma in un altro prodotto associata alla metformina, per aumentarne l’azione, dispensata anche dal SSN come dimostra la foto allegata in data giugno 2015. Insomma una specie di adiuvante come viene usato nella composizione dei vaccini antinfluenzali.

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Ma il bello viene dalla lettura di altri lavori scientifici: “Uno degli studi più recenti su Actos e cancro della vescica è stato pubblicato nel numero di maggio 2012 del British Medical Journal. I ricercatori hanno studiato 115.727 pazienti e hanno scoperto che l’uso di Actos aumenta il rischio di cancro alla vescica dell’83 per cento. Essi hanno inoltre rivelato che il rischio aumenta con l’uso a lungo termine di Actos. Nel mese di aprile 2015, Takeda ha accettato di risolvere circa 5.000 cause federali per cancro della vescica in pazienti che usavano Actos con rimborsi di 2.37 miliardi di dollari.”.

E in Italia molti diabetici in modo ignaro continuano ad usare una molecola potenzialmente dannosa pur avendo a disposizione, come dice il presidente della società diabetologica italiana in un commento, altri prodotti: “Ovviamente, questa non è una scelta obbligata, giacché, per fortuna, esistono oggi almeno dieci classi di farmaci antidiabete tra cui scegliere”.

Ministro Lorenzin, vuole continuare a distribuire il farmaco senza rispondere? Ministro Lorenzin vuole continuare a proteggere Aifa e le aziende farmaceutiche o la salute economica e fisica dei cittadini? Ministro Lorenzin, vuole rispondere a me, a Sabrina Giannini ma soprattutto agli italiani? Ministro Lorenzin, vuole, prima di lasciare quella sedia, tagliare solo la sanità inutile e dannosa?

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