“Dopo le proteste di #Lega e cittadini, #Renzi fa dietrofront: niente immigrati alla Festa dell’Unità di Reggio. Vittoria!”. Lo scrive su Twitter Matteo Salvini, leader della Lega Nord. Nei giorni scorsi i leghisti avevano contestano l'”utilizzo” dei migranti da parte dei dem nell’allestimento della tradizionale festa del partito a Reggio Emilia. La Lega aveva dunque presentato un esposto, caldeggiato dal deputato leghista Gianluca Pini, secondo il quale c’erano “gli estremi per l’apertura di un procedimento penale”
Si conclude dunque prima del previsto l’esperienza di volontariato di 30 profughi a FestaReggio, la festa provinciale del Pd di Reggio Emilia. L’annuncio è stato fatto dal segretario provinciale della Lega Nord Gianluca Vinci: “A sorpresa – si legge in una nota dell’esponente leghista – si apprende la decisione della Cooperativa Sociale Dimora d’Abramo di sospendere il servizio di questi 30 volontari con l’intento dichiarato di far cessare le polemiche”.
Nella stessa nota Vinci continua: “Pur apprezzando la sospensione del servizio, la Lega Nord invierà oggi al Prefetto di Reggio Emilia una richiesta di chiarimenti circa le modalità di affidamento, le possibilità di lavoro, i costi per lo Stato ed il dichiarato risparmio per le casse dello Stato in caso di utilizzo di tali profughi in particolare per i 4 giorni di servizio prestato presso FestaReggio”.
Vinci ricorda che la sospensione del servizio alla kermesse provinciale del partito democratico arriva “dopo la presentazione giovedì scorso di un esposto alla Direzione Territoriale del Lavoro ed all’Ausl di Reggio Emilia seguito nella giornata di ieri dal deposito di una denuncia presso la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, ai quali non sono seguite le spiegazioni più volte richieste dalla Lega Nord al Segretario Provinciale del Pd ed alle cooperative sociali che ospitano i 30 profughi”