Si inizia con due settimane di ritardo e con una X e una Y al posto dei nomi della ventunesima e della ventiduesima squadra. Il calendario di Serie B vede la luce solo a fine agosto e per giunta monco. Due difetti figli delle inchieste sul calcioscommesse che vedono coinvolte Catania e Teramo, la prima retrocessa in Lega Pro e l’altra tra i Dilettanti dopo il giudizio di primo grado del tribunale federale. Così alla prima giornata, in programma sabato 5 e domenica 6 settembre, X se la vedrà contro Y. Al momento due sconosciute in via ufficiale, ma si tratterà di Virtus Entella e Ascoli: liguri e abruzzesi verranno ufficialmente ripescati lunedì 31 agosto nel corso del Consiglio federale della Figc in programma nel sito di Expo.

Una scelta obbligata quella della Serie B, per evitare che due squadre già iscritte al campionato si ritrovassero a conoscere la loro avversaria ad appena cinque giorni dalla partita. Con tutte le difficoltà logistiche e di preparazione che ne sarebbero conseguite. Così invece sono certe dieci sfide. E c’è subito spettacolo con il derby campano SalernitanaAvellino e la sfida che richiama tempi d’oro tra Perugia e Como, costretto a giocare fuori casa anche per permettere di ultimare i lavori dello stadio. Un problema, quello dell’impianto, che coinvolge ben sei club della cadetteria. Il Cagliari, retrocesso e candidato alla promozione, fa il suo esordio davanti al pubblico amico contro il Crotone. E poi Modena-Vicenza, Pro Vercelli-Lanciano, Novara-Latina, Trapani-Ternana, Livorno-Pescara, Bari-Spezia e Cesena-Brescia.

Al posto delle rondinelle ci sarebbe dovuto essere il Parma, fallito e confinato in D. Così i lombardi, lo scorso 4 agosto, sono stati ripescati dal Consiglio federale in base alla classifica sui tre parametri (bacino e tradizione del club, ultima in classifica) che li ha visti precedere Lecce e Cittadella.  Si gioca, quindi, dopo una primavera e un’estate tormentate, tra palazzi e tribunali, tra i “treni” di Pulvirenti e la presunta combine del Teramo con il coinvolgimento diretto del presidente Luciano Campitiello nel match “aggiustato” tra gli abruzzesi e il Savona, valso poi la promozione in B. L’appello – dove il Teramo andrà al muro contro muro per provare a crepare una sentenza sulla quale si sono spaccati già i giudici di primo grado – dovrebbe esprimersi lunedì mattina. Poi nel pomeriggio si terrà il Consiglio federale. Ma a meno di clamorosi ribaltoni sarà X-Y a completare il quadro del primo turno.

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