Aveva 104 anni Amelia Boynton Robinson, attivista afroamericana, uno dei simboli della marcia di Selma, del marzo 1965 passata alla storia come ‘Bloody Sunday’. È morta in Alabama all’ospedale di Montgomery. Robinson aveva invitato Martin Luther King a partecipare alla marcia sul ponte Edmund Pettus per reclamare il diritto di voto per i neri. Marcia durante la quale fu duramente picchiata. E’ stata la prima donna afroamericana a candidarsi per il Congresso in Alabama. In occasione dell’anniversario per i 50 anni della marcia di Selma, quest’anno, la signora Robinson aveva di nuovo attraversato il ponte tenendosi per mano con il presidente americano, Barack Obama.
In onore di Amelia Boyton Robinson il presidente degli Stati Uniti ha usato parole di riconoscenza parlando di: “Una leader coraggiosa, impegnata per 104 anni a portare avanti un ‘principio semplice’: tutti meritano il diritto di voto. Cinquant’anni fa, Amelia ha marciato a Selma e il calmo eroismo di coloro che hanno marciato ha aiutato ad aprire la strada al Voting Rights Act”, con il quale veniva concesso il voto agli afroamericani. “Ma ha continuato a marciare per il resto della sua vita, per assicurarsi che la legge fosse rispettata e le barriere buttate giù. L’America è fortunata. Onorare un eroe americano come Amelia richiede seguire il suo esempio”. La sua battaglia per il voto agli afroamericani è culminata con la partecipazione, come ospite d’onore, alla firma del ‘Voting Act Rights’ da parte del presidente Lyndon B. Johnson.
Amelia Platts, così si chiamava da ragazza, era nata a Savannah, in Georgia, nel 1911. Ha trascorso interamente la sua vita a battersi per i diritti degli afroamericani: “Era una persona amorevole e che incoraggiava gli altri, ma i diritti civili erano la sua vita” afferma il figlio, Bruce Boynton, annunciando la scomparsa della madre, avvenuta in ospedale dove era ricoverata da luglio. Amelia era con altri 600 manifestanti sul ponte Edmund Pettus quando, insieme agli altri, viene attaccata e picchiata dalla polizia. Una foto che la ritrae incosciente sul ponte quel giorno ha fatto il giro d’America, aumentando la consapevolezza e la forza del movimento per i diritti civili. Ricordata nel film Selma uscito nel 2014, pellicola che Amelia definì “fantastica”,è interpretata da Lorraine Toussaint.