Il duplice omicidio è avvenuto a Moneta, in Virginia. Quando la polizia lo ha fermato, Vester Lee Flanagan II si è sparato. Il presunto assassino era un ex dipendente della stessa emittente delle vittime. "Ho filmato la sparatoria, andate a vedere su Facebook", aveva scritto sul suo profilo. Il documento di 23 pagine che l'uomo ha inviato all'emittente Abc News conterrebbe il movente del gesto: "Una vendetta per la sparatoria nella chiesa di Charleston"
Sono stati freddati in diretta televisiva. Intanto il killer ha filmato in soggettiva l’attimo in cui spara con la pistola e uccide la reporter di 24 anni Alison Parker e il cameraman di 27 Adam Ward durante un’intervista live a Moneta, nella Bedford County in Virginia. Poi l’invito ai suoi follower: “Ho filmato la sparatoria, andate a vedere su Facebook”.
Le due vittime lavoravano per l’emittente locale Wdbl-Tv. Il presunto assassino è Vester Lee Flanagan II, afroamericano di 41 anni, che ha lavorato per un anno nella stessa tv prima di essere licenziato, come ha confermato il governatore Terry McAuliffe. “Alison ha fatto commenti razzisti. L’hanno assunta dopo questo?”, ha spiegato sul social media l’uomo (dove scrive con lo pseudonimo di Bryce Williams, pseudonimo utilizzato durante la sua esperienza lavorativa in tv e con il quale avrebbe inviato la notte scorsa un fax di 23 pagine alla Abc News). La Cnn – citando fonti investigative – ha riportato che il killer, fermato dalla polizia sulla Interstate 66 ha tentato il suicidio sparandosi. “Si è sparato, era solo in macchina, stiamo ancora aspettando altri dettagli” ha detto il capo della Pubblica Sicurezza della Virginia, Brian Moran. Il killer è deceduto in ospedale dopo alcune ore di ricovero in “condizioni critiche”, la conferma è arrivata da Brian Moran, segretario della pubblica Sicurezza della Virginia. In un comunicato la polizia ha spiegato di avere localizzato l’auto del sospettato alle 11,30 circa : gli ha intimato l’alt, ma il sospetto non si è fermato e ha accelerato, pochi minuti dopo i poliziotti hanno visto l’auto uscire di strada e andarsi a schiantare. Una volta raggiunto il veicolo hanno trovato l’uomo alla guida ferito da colpi di armi da fuoco.
La donna che veniva intervistata al centro commerciale Bridgewater Plaza è invece rimasta ferita alla schiena. Vicki Gardner, direttrice della locale Camera di Commercio, è tuttora in sala operatoria. In un primo momento sembrava che la donna fosse rimasta illesa. Le indagini sono condotte da polizia, l’Fbi e l’Atf, l’agenzia federale Usa specializzata in crimini con armi da fuoco ed esplosivi. In tutta la città è scattato il piano di messa in sicurezza (lockdown) per scuole e uffici, mentre le persone sono state invitate a non uscire di casa.
Jeff Marks, il general manager dell’emittente, ha detto detto alla Cnn che i due giornalisti sono morti poco dopo essere stati colpiti intorno alle 9.30 del mattino (ora locale). “Abbiamo sentito le urla e poi più nulla”, ha spiegato Marks. Il manager ha anche aggiunto che la fidanzata del cameraman ha visto dalla regia dello studio televisivo l’omicidio del 27enne. Marks ha spiegato che la ragazza è una producer dell’emittente che ha appena accettato un altro posto di lavoro a Charlotte. “Era il suo ultimo giorno di lavoro”, ha detto il general manager, aggiungendo che Ward e gli altri colleghi stavano preparando una piccola festicciola da fare alla fine della giornata. Alison Parker, raccontano ancora dall’emittente, aveva portato anche una torta ed i palloncini per festeggiare le collega.
Il filmato della tv in cui va poi in scena il duplice omicidio si apre con una panoramica su Bridgewater Plaza a Franklin County. Sullo sfondo si vede un lago, probabilmente lo Smith Mountain Lake che domina la cittadina. La panoramica si chiude su una donna che viene intervistata. Sta parlando di turismo, “vogliamo che le persone che vengono qui dicano” che si sta bene. Viene inquadrata anche Alison Parker, che si prepara a una seconda domanda. Si sente un colpo di arma da fuoco, la reporter urla, e cerca di fuggire. Arrivano altri colpi in sequenza ravvicinata, forse sei. Alison continua a gridare.
L’operatore Adam Ward la segue. I colpi sembrano arrivare dalla loro sinistra. Il 27enne viene colpito, la telecamera vacilla, poi cade. Inquadra il pavimento, l’immagine è fissa. Si intravede un uomo: insegue la giornalista, che ancora urla terrorizzata. I fermi immagine postati sui social network – che mostrano la sequenza intera – lasciano intravedere anche un’arma. La regia taglia la diretta: torna in video la conduttrice che è sotto choc: “Non siamo sicuri di cosa sia successo lì”, dice: “Cercheremo di capire cosa fossero quei suoni”. Poi arriva l’annuncio della morte della reporter di 24 anni e del suo collega.
IL MOVENTE
La polizia della Virginia, nel corso di una conferenza stampa, ha spiegato: “Ancora non sappiamo il movente, stiamo indagando, stiamo cercando di capire se ci fossero dei rancori”. Ma lo stesso Vester Lee Flanagan II prima di compiere la strage ha mandato un fax di 23 pagine alla Abc News per spiegare le ragioni del gesto. L’emittente televisiva ha svelato parte del contenuto, spiegando anche che nelle ultime settimane l’assassino ha contattato più volte la redazione. Sul sito internet della Abc sono stati poi pubblicati alcuni stralci del documento (al vaglio della polizia) da cui emergerebbe che l’uccisione di due reporter sarebbe un atto per “vendicare la strage nella chiesa di Charleston“, dove il 17 giugno furono assassinati nove afroamericani per mano di un suprematista bianco. In un altro passaggio citato dalla Abc, l’uomo sipega che: “La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sparatoria in chiesa. E sulle mie pallottole a punta cava ci sono le iniziali delle vittime”, ha scritto l’ex reporter spiegando di aver versato il deposito per la pistola due giorni dopo la sparatoria di giugno. Nel documento, che l’emittente ha consegnato alla polizia, vi sarebbe anche una parte considerata “una lettera di suicidio per amici e familiari”. Nel documento l’uomo fa anche riferimento al massacro di Virginia Tech, chiamando il suo autore, Seung Hui Cho, che nel 2007 uccise 32 persone, il suo ispiratore, ed ha espresso anche ammirazione per i killer di Columbine. Nel testo, Flangan poi lamenta di aver subito sul posto di lavoro discriminazioni razziali e molestie sessuali per essere un gay afroamericano. “Sì, sembra che sono arrabbiato e lo sono – scrive – ed ho tutto il diritto di esserlo, ma quando lascerò questa terra l’unica cosa che sentirò sarà pace”.