Nelle stesse ore in cui Vester Lee Flanagan metteva a segno il suo piano omicida, a poca distanza un quattordicenne ha tenuto in ostaggio la propria classe, minacciando 27 compagni e l’insegnante con una pistola. Il ragazzo si è poi arreso grazie all’intervento determinante dello stesso insegnante. E’ accaduto in un liceo della West Virginia. L’edificio è stato immediatamente evacuato e a quel punto è iniziata la trattativa tra autorità e il ragazzo che impugnava una calibro 38. E’ stato tuttavia fondamentale l’intervento dell’insegnante tenuto in ostaggio con la classe il quale oltre a tenere calmi gli studenti ha anche parlato con il ragazzo.

Dopo circa due ore, il giovane ha messo giù la pistola e si è arreso. Nessuno dei presenti in classe è rimasto ferito. “Ha fatto un lavoro straordinario – ha commentato il capo della polizia riferendosi all’insegnante – è riuscito a trattare con un ragazzo problematico”. Trattandosi di un minorenne gli inquirenti mantengono il più stretto riservo sia sull’identità sia sui motivi che lo hanno spinto a compiere un gesto così eclatante. Il ragazzo è stato portato in ospedale per una valutazione psichiatrica e non è ancora chiaro se saranno formalizzate accuse.

Un episodio che contribuirà ad alimentare il dibattito sulla diffusione e sull’accessibilità delle armi.

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