Ancora da chiarire le cause dell'incidente avvenuto nei pressi di Kandersteg. Inutili i soccorsi
Il salto nel vuoto poi lo schianto sulle rocce. E’ morto così un base jumper italiano di 46 anni che si è lanciato dalla cima dell’Unter Tatelishorn (2.497 metri), montagna dell’Oberland Bernese, nei pressi di Kandersteg in Svizzera. Per motivi ancora da chiarire, però, l’uomo ha sbattuto contro la parete rocciosa. A riferirlo è l’agenzia di stampa svizzera Ats, che però non fornisce l’identità della vittima. Testimoni hanno avvertito i soccorsi, ma quando il medico è giunto sul posto l’uomo, che era insieme a due amici, era già morto.
Il base jumping è una disciplina sportiva estrema in cui ci si getta in caduta libera prima di aprire il paracadute e atterrare in sicurezza. L’incidente è avvenuto a pochi giorni di distanza dalla morte di un norvegese, anche lui appassionato di base jumping, avvenuta il 22 agosto scorso nel cantone di San Gallo.