Una discarica a cielo aperto a ridosso della riserva naturale Laurentino-Acqua Acetosa di Roma. Rifiuti edili, pneumatici, elettrodomestici e materassi sono stati buttati nel fosso dell’Acqua Acetosa il cui corso d’acqua prosegue nell’area protetta. Secondo alcuni dipendenti di RomaNatura, l’ente regionale per la gestione delle aree protette del Comune di Roma, in questi casi la rimozione non è immediata. “Noi abbiamo segnalato la cosa ai vigili – spiegano – che dovranno verificare e poi presentare una denuncia penale e in seguito ci sarà un iter burocratico per il quale passeranno mesi”. Operazione ancora più complessa, anzi impossibile secondo RomaNatura, quando si tratta dei fossi perché “sono demaniali e in questo caso i rifiuti non li leveranno mai, lo Stato non li spende i soldi per pulire”  di Luca Teolato

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