Giuseppe Civati, leader di Possibile, interviene alla festa del Fatto Quotidiano a Castel Sant’Angelo a Roma per parlare al dibattito sulle riforme costituzionali: “I nostri referendum sono rivolti a tutti e in particolar modo agli elettori del Pd perché i quesiti ricalcano il vecchio programma elettorale”. Uno dei punti riguarda la legge elettorale. E se Matteo Renzi dovesse cedere affidando il premio di maggioranza alla coalizione e non alla lista? “Non cambia niente – risponde il parlamentare ex Pd – perché non ci deve essere il doppio turno a livello nazionale. E poi questo è un presidenzialismo mascherato”. Ormai sono passati mesi dal suo addio al Partito democratico e Civati dice di non avere rimpianti: “Non mi manca niente. Alfano ha preso il mio posto? No, era dentro anche da prima che arrivasse Renzi” – Rivedi l’incontro con Civati, Di Maio, Giachetti e Rodotà su Costiutuzione, riforme e referendum
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