Pier Luigi Bersani, ospite della festa del Partito democratico a Reggio Emilia, lancia il suo monito sulla riforma costituzionale del Senato voluta dal governo di Matteo Renzi: “Voi sapete che cosa io penso dell’incrocio tra queste soluzioni costituzionali e la legge elettorale che si è approvata”, spiega l’ex segretario Pd riferendosi all’Italicum. “Io credo che ci sia un percorso che rischia di deformare la democrazia”. Davanti a una numerosissima platea il discorso dell’ex candidato premier traccia quello che per lui è un quadro preoccupante per il futuro. Bersani immagina “un parlamento tutto giostrato a tavolino o nominato”, in un Paese senza “una legge sui partiti e sulle primarie“. Un Paese che quindi non può sapere chi sarà “il grande nominante”. “Io penso sul serio che Renzi sia il meglio che c’è in giro e non penso che sia Grillo, Salvini o Berlusconi. Ma siccome penso che non possiamo immaginare di vincere sempre, ciò significa che un giorno o l’altro arriverà qualcuno peggiore di noi. E tu – conclude Bersani – gli dai in mano qualcosa del genere?” di David Marceddu
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