“Qualche giorno fa al meeting di Comunione e Liberazione, Matteo Renzi ha dichiarato che il berlusconismo e l’antiberlusconismo hanno fatto perdere all’Italia vent’anni. Ma da che parte stava il premier durante il ventennio berlusconiano?”. A chiederselo il presidente de il Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, a margine Festa romana che si è svolta a Castel Sant’Angelo. “E’ stato un gigantesco boomerang che – ha spiegato Padellaro – ha scatenato le critiche anche di altri giornali”. Quotidiani che non sembrano raccontare correttamente e approfonditamente le azioni messe in campo dal governo. Job acts, Buona scuola e riforme costituzionali “sono state spiegate come leggi miracolose che avrebbero dovuto cambiare la storia del paese, ma i risultati non sono questi”. Una stampa che appare più imbavagliata rispetto al periodo berlusconiano. “Durante il regno di Berlusconi – conclude – si era formato un blocco di importanti giornali che esprimevano apertamente le loro critiche nei confronti del Cavaliere e del suo operato che oggi non c’è più. La situazione è peggiorata”
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