L’ex segretario del Partito democratico, Pierluigi Bersani, arriva alla festa de l’Unità di Reggio Emilia e ai microfoni de ilfattoquotidiano.it risponde a distanza all’intervista di Matteo Renzi uscita domenica mattina sul Corriere della sera. Il premier sulla riforma costituzionale del Senato aveva spiegato che da parte della sua maggioranza i numeri per una forzatura ci sono. Anche senza la sinistra Pd: “Non c’è bisogno di forzare – spiega Bersani -. Si può trovare un punto di equilibrio come per l’elezione di Mattarella“. Poi il politico emiliano allontana lo spettro di una scissione: “Mai. Mai”. Nemmeno se la riforma la votano il gruppo di Denis Verdini, tenendo da un parte la sinistra del partito? “Chi dirige – spiega Bersani – deve trovare una sintesi. E cercarsela in casa. Poi Verdini faccia quel che vuole”. Alla domanda se i suoi voteranno anche per l’abolizione di Imu e Tasi promessa da Renzi, la risposta all’inizio è un po’ ironica: “Intanto vediamo quando arriva…”. Poi la risposta si fa più seria: “Io sono per ridurre le tasse. Non vorrei che si facesse una riduzione di 500 euro per una famiglia normale e poi di 1500 euro per qualcuno che ha i soldi”

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