Devastarono la fontana della Barcaccia, capolavoro di Pietro Bernini appena restaurato ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti, ma non saranno processati. Il processo contro i tifosi del Feyenoord che lo scorso 19 febbraio, in occasione della partita di Europa League con la Roma, ridussero in una discarica piazza di Spagna, nel cuore della Capitale, finirà in un nulla di fatto. Lo scrivono diversi quotidiani olandesi.
Il processo, iniziato lunedì mattina a Rotterdam, vede alla sbarra 44 sostenitori del Feyenoord tra i 17 e i 41 anni ma, secondo il sito di Nrc Handelsblad, “né la polizia né le autorità giudiziarie sono riuscite a scoprire chi ha causato il danno” poiché “non esistono immagini video della distruzione della Barcaccia”. Per questo motivo, i tifosi non possono essere perseguiti. Gli stessi supporter, tuttavia, saranno processati per gli scontri scoppiati con la polizia italiana.
All’epoca dei fatti il governo olandese aveva promesso che sarebbe stata fatta giustizia: “Si tratta di barbari spudorati, che hanno provocato in me un senso di vergogna: assicuriamo che queste bestie riceveranno la punizione che si meritano”, assicurava il 24 febbraio il ministro della Giustizia e la Sicurezza olandese, Ivo Opstelten.
Piazza di Spagna ridotta in una discarica
Il 19 febbraio il centro di Roma venne invaso e devastato da migliaia di tifosi olandesi del Feyenoord ubriachi, hooligans che arrivarono ad assaltare e danneggiare anche la Fontana della Barcaccia del Bernini a piazza di Spagna. Il salotto della capitale d’Italia sotto assedio, ridotto a discarica di bottiglie e rifiuti, con negozianti costretti a chiudere, romani e turisti terrorizzati.
Le avvisaglie della violenza incontrollata, complice fiumi di birra nonostante l’ordinanza anti alcol, c’erano state già il 18 sera a Campo dei Fiori con scontri e ben 23 arrestati di cui 19 condannati per direttissima. Ma il peggio doveva ancora arrivare. Il giorno successivo, armati di birre e alcolici, circa 6 mila supporter olandesi si erano riversati di nuovo per le vie del centro storico e in preda all’ebbrezza avevano occupato e bivaccato a piazza di Spagna.
Quando hanno iniziato a tirare bottiglie e fumogeni, decine di poliziotti in assetto antisommossa che li controllavano sono intervenuti caricando, provocando un fuggi fuggi verso Villa Borghese e il Pincio. In piazza di Spagna è rimasto un tappeto di rifiuti, con la Fontana della Barcaccia, ormai pattumiera dopo essere stata invasa dai tifosi, scheggiata nella sua parte centrale. Era stata restaurata a settembre.